Monolocali, sottotetti e scantinati: su TikTok diventa virale la galleria degli orrori degli affitti a Milano
Un piano cottura appoggiato su una lavatrice con tanto di cappa finta. Un forno a microonde incassato nel muro dentro un monolocale da 15 m² da 65 mila euro. Una comoda soluzione cucina-bagno in un locale da non più di 6 m². I locali sono divisi da una tenda. Porta a vetri su monolocale da 15 m² con divano incastonato tra le mure di casa. 160 mila euro. L’elenco può continuare. Anzi. La collezione di annunci immobiliare mostruosi che si può trovare su TikTok con il format Case da Incubo è la rappresentazione fotografica della crisi immobiliare di Milano.
Crisi non per i prezzi. Anzi. Secondo i dati diffusi da Tecnocasa, Milano è la città più cara d’Italia: mediamente servono 13 anni di stipendi per acquistare una casa. Crisi perché ormai il mercato degli affitti sta cacciando dalla città chi non ha una casa di proprietà o chi non ha uno stipendio decisamente sopra la media. A raccontarlo, oltre i dati, ci sono anche i video e le immagini delle offerte immobiliari riprese sui social.
Come funziona Case da Incubo
Noemi Mariani ha 33 anni e da qualche settimana ha cominciato a pubblicare su TikTok una serie di video intitolati Case da Incubo sul suo canale, @mangiapregasbatty. Copywriter, autrice del libro “Ma Tinderesso veramente?”, Noemi raccoglie tutti gli annunci più folli pubblicato sulle piattaforme che si occupano di immobiliare: “Io volevo comprare casa. Ho cominciato a cercare gli annunci e ho trovate delle case pietose. Una delle prime che ho visto erano di 13 metri quadri”.
Le recensioni di Noemi sono divertenti, le case in effetti sembrano davvero mostruose ma è nella risonanza con il pubblico che questi video stanno trovando il loro successo: “C’è la volontà di esprimere una situazione di disagio. Al di là del problema delle case in vendita c’è il problema degli affitti sempre più alti a Milano. Sto solo portando alla luce una condizione che le persone della mia età o anche più giovani si trovano a vivere ogni giorno”.
I prezzi sono aumentati dal Covid
Noemi è milanese da due generazioni, come specifica. Vive fuori dalla casa della sua famiglia da anni ma i problemi con gli affitti sono cominciati dopo il Covid: “Ho amici che hanno comprato casa anche solo cinque anni fa a prezzi più dignitosi. Il problema non è solo per i quartieri più alla moda. Anche in quelli in cui ora non c’è niente ci sono sempre piani futuri o promesse, a partire dalla metro, che fanno lievitare i prezzi”. E nel sonno dei piani urbanistici, si muovono i mostri: “Ho trovato anche un sottotetto con doccia ribassata: non si poteva nemmeno fare la doccia in piedi”.