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Microsoft non può comprare Activision Blizzard, bloccata l’acquisizione da oltre 68 miliardi di dollari

La Competition and Market Authority (Cma) del Regno Unito ha bloccato una delle acquisizioni più grandi nella storia della tecnologia. La fusione tra Microsoft e Activision Blizzard doveva creare un colosso dei videogiochi che difficilmente avrebbe fatto respirare gli altri competitor.
A cura di Valerio Berra
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Doveva essere l’operazione più grande di sempre nel settore dei videogiochi. Il colosso del software Microsoft che acquista il colosso dei videogiochi Activision Blizzard, tutto per 68,7 miliardi di dollari. Giusto per fare qualche proporzione. Elon Musk ha acquistato l’intera proprietà di Twitter per molto meno: 44 miliardi di dollari. Mark Zuckerberg invece aveva comprato WhatsApp per 19 miliardi di dollari. L’acquisizione che doveva fare la storia dei videogiochi però è stata bloccata dall’Antitrust del Regno Unito.

L’Autorità ha segnalato il rischio che la fusione tra questi due mostri della tecnologia possa compromettere la concorrenza nel mercato del cloud gaming. Ormai tutte le principali console hanno un servizio di videogiochi in cloud su cui si possono giocare o scaricare titoli sul proprio dispositivo senza dover contare sulla copia fisica. Activision Blizzard è uno dei produttori più importanti di videogiochi, uno su tutti Call of Duty. E la possibilità per Microsoft di offrire nel suo servizio di cloud gaming questi titoli la farebbe svettare sicuramente nelle posizioni più alte del mercato.

Il rischi dietro l’accordo

Il fermo della Competition and Market Authority (Cma) non è definitivo, anche se rallenta e compromette tutta l’operazione. Ora Microsoft farà ricorso ma anche se dovesse riuscire a spuntare un accordo con l’Autorità britannica c’è il rischio che altri regolatori intervengano per fermarla. L’accordo è sui tavoli dell’Unione Europea e su quelli della Federal Trade Commission degli Stati Uniti. In tutto questo non è ancora chiaro se il blocco dell’acquisizione da parte del Regno Unito possa fermare anche l’uscita di nuovi titoli. La momento non sono stati annunciati ritardi significativi. La prima proposta di accordo era stata formulata da Microsoft già nel gennaio 2022.

Il progetto Xbox e il tema delle esclusive

Dal 2001 Microsoft è entrata nel settore dei videogiochi con il progetto Xbox, la console che ha conteso per anni il dominio a PlayStation per poi cederlo nell’ultimo scontro. Secondo un report di Ampere Analysis a fine febbraio del 2023 sono state vendute 18,5 milioni di unità di Xbox Series X o Series S mentre il modello rivale PlayStation 5 è arrivato a 32,1 milioni di unità. Questa gara si gioca su due scenari: da una parte c’è l’hardware, dall’altra i titoli dei videogiochi. Chi ha più esclusive attira più clienti. Il servizio di cloud gaming di Microsoft si chiama Game Pass. Nel marzo del 2021 Microsoft aveva già acquistato la casa di produzione Bethesda (Doom, Fallout o The Elder Scrools), una mossa che gli aveva permesso di ottenere più abbonati per il suo Game Pass.

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