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Microsoft ha calcolato quanti pc sono stati colpiti dal blackout: “Incidenti così gravi sono rari”

Per la prima volta dal blackout informatico di venerdì 19 luglio Microsoft ha reso noto sul suo blog ufficiale una stima molto attendibile del numero di pc colpiti dal bug di CrowdStrike. Il vicepresidente dell’azienda David Weston ha spiegato perché nonostante la percentuale sia stata piuttosto contenuta, le conseguenze sono state così devastanti.
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A poco più di 48 ore dal blackout informatico che ha mandato in tilt i principali servizi in buona parte del mondo, soprattutto nelle principali città d'Europa e degli Stati Uniti, Microsoft fa la conta dei danni: 8,5 milioni dispositivi interessati.

È questo il numero dei pc con sistema operativo Windows che sono andati in crash a causa di un bug nell'ultimo aggiornamento dell'antivirus fornito da CrowdStrike, azienda leader nel settore della cybersicurezza che rifornisce le più importanti compagnie internazionali. Lo ha reso noto in un post sul blog ufficiale di Microsoft il vicepresidente David Weston, dopo aver spiegato di essere a lavoro con CrowdStrike per assistere i clienti colpiti dall'errore informatico.

Quanti pc sono stati colpiti

Per la prima volta dall'inizio del blackout informatico di venerdì 19 luglio, Microsoft ha pubblicato una stima molto accurata del numero di pc interessati. Secondo quanto si legge nel post di Weston questi sarebbero stati circa 8,5 milioni. Tanti o pochi? Come spiega il vicepresidente di Microsoft, in realtà, si tratta di un numero piuttosto contenuto, meno dell'1% di tutti i computer Windows.

Eppure, l'impatto dell'errore informatico che li ha colpiti è stato enorme, probabilmente uno dei blackout informatici più importanti degli ultimi decenni: "Anche se può accadere che aggiornamenti di software possano causare problemi, incidenti gravi come questo sono rari", ha scritto Weston.

Perché le conseguenze sono state così gravi

Anche se l'enorme impatto sembra infatti sproporzionato rispetto al numero di dispostivi colpiti, c'è una spiegazione: "I vasti effetti economici e sociali – prosegue il vicepresidente di Microsoft – sono la conseguenza dell'uso di CrowdStrike da parte di aziende che gestiscono molti servizi critici".

Come ha spiegato a Fanpage.it l'esperto di cybersicurezza, il professor Stefano Zanero, Falcon Sensor, l'antivirus che presentava il bug da cui tutto è partito, non è un software per l'utente comune, ma è pensato e acquistato soprattutto dalle grandi aziende internazionali che utilizzano strumenti informatici molto sviluppati. Per questo gli effetti si sono propagati a cascata sui principali servizi: trasporti, comunicazione, pagamenti bancari, supermercati e perfino ospedali.

Il settore in cui il blackout informatico ha creato i disagi maggiori è stato quello del trasporto aereo, con più di 5.000 voli cancellati in tutto il mondo: qui abbiamo spiegato cos'è successo negli aeroporti e perché la vita dei passeggeri non è mai stata in pericolo.

Il problema della sicurezza in un mondo interconnesso

Anche se CrowdStrike ha già distribuito un software per correggere il problema causato dal bug nei pc colpiti e ripristinare i sistemi bloccati, l'impatto di quanto successo è difficile da cancellare. La stessa azienda di cybersicurezza lo ha ammesso: "Voglio sinceramene scusarmi direttamente con tutti voi per l'interruzione di oggi. Tutto CrowdStrike capisce la gravità e l'impatto della situazione", ha scritto in una nota ufficiale il fondatore e Ceo di CrowdStrike George Kurtz.

Mentre gradualmente tutto sta tornando alla normalità – anche se in alcuni settori sarà necessarioaspettare qualche giorno affinché le conseguenze del blackout informatico vengano riassorbite del tutto – Weston ha ribadito l'importanza di lavorare per garantire elevati standard di sicurezza in un mondo profondamente interconnesso: "Questo incidente – ha dichiarato – è anche un promemoria di quanto sia importante per tutti noi in tutto l'ecosistema tecnologico dare la priorità al funzionamento con un'implementazione sicura e il ripristino di emergenza utilizzando i meccanismi esistenti".

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