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“Metti un like su Instagram e ti svuotano il conto”: come funziona la truffa dei Mi piace

I truffatori si approcciano alla vittima con un messaggio per partecipare a una campagna promozionale e la invitano ad iscriversi su un canale Telegram. Siamo entrati nei gruppi sponsorizzati per capire meglio come funzionano.
A cura di Elisabetta Rosso
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Tutto inizia con un messaggio, su Instagram, Whatsapp, Telegram o Facebook: "Vuoi guadagnare mettendo mi piace?", chiedono. Il meccanismo è semplice e spiegato in poche righe, basta guardare dei video selezionati o mettere mi piace ai post indicati per ricevere un compenso. Varia in base ai contenuti e al numero di interazioni. Chi accetta cade nella trappola.

La truffa si sta diffondendo velocemente, come hanno spiegato i carabinieri in un comunicato stampa: "Le frodi online si stanno evolvendo con tecniche sempre più raffinate, puntando a sfruttare l’ingenuità degli utenti a scopo di lucro illecito. Tra le truffe più recenti spicca l’offerta di guadagni supplementari per compiti superficiali quali l’apposizione di “Mi piace” su video di vario genere. Tuttavia, dietro questa apparente semplicità, si nascondono obiettivi molto più nefasti".

I truffatori infatti puntano ai dati sensibili e ai numeri di conto corrente della vittima. Non solo, tramite lo schema dei bonifici bancari e ai programmi Vip sottraggono denaro dalle vittime. Siamo entrati nei gruppi sponsorizzati dai truffatori per capire meglio come funzionano.

TELEGRAM | Il gruppo dei truffatori
TELEGRAM | Il gruppo dei truffatori

Come funziona la truffa dei mi piace

I truffatori si approcciano alla vittima con un messaggio per partecipare a una campagna promozionale. Chi aderisce può guadagnare, come dicevamo, basta mettere mi piace o visualizzare video e reel. Chi accetta deve però condividere informazioni personali, tra queste numero di telefono WhatsApp, età, occupazione, nome, cognome e numero di conto corrente bancario.

Il meccanismo è semplice, l'utente deve mettere mi piace e poi inviare uno screenshot come prova. Per ricevere i soldi deve anche iscriversi a un canale Telegram. "Fai click sui link per seguire e mettere "Mi piace" alle pagine", spiegano i truffatori nel messaggio fissato sul gruppo. "Dopo aver completato le attività inviami almeno uno screenshot per account per confermare il completamento. Una volta completate le attività puoi contattare l'auditor per ricevere la tua ricompensa per le attività".

Il programma Vip per far cadere gli utenti nella trappola

Le prime somme di denaro arrivano. I truffatori conquistano così la fiducia delle vittime. Spesso a questo punto viene proposto l'ingresso a un programma VIP.

Sul gruppo Telegram infatti si legge: "Tutti i membri del team hanno l'opportunità di guadagnare premi seguendo gli influencer di Instagram e interagendo con le loro pagine. Completa il primo semplice compito mettendo "Mi piace" o seguendo. Una volta completati tre compiti e inviati i tuoi screesnshot guadagnerai 5 euro. Inoltre, completando più compiti puoi guadagnare ancora di più".

E infatti gli utenti non solo ricevono soldi in base ai Mi piace, ma investendo denaro possono sbloccare attività giornaliere che permettono guadagni più alti, tra i 20 e 1000 euro. Dopo i primi pagamenti Vip tramite bonifico però le comunicazioni vengono interrotte, i truffatori bloccano numero e per gli utenti è quasi impossibile recuperare i soldi investiti.

TELEGRAM | La proposta per entrare nel gruppo Vip
TELEGRAM | La proposta per entrare nel gruppo Vip

Come riconoscere la truffa dei Mi piace

Quando sembra troppo bello per essere vero, è molto probabile che non lo sia. Questi sistemi di reclutamento online che promettono guadagni facili non sono mai affidabili. Sulla stessa linea gioca la truffa delle segnalazioni per le offerte di lavoro. La regola d'oro è non condividere mai informazioni personali o numeri di conti bancari.

Non solo, se si riceve un messaggio da un numero sconosciuto che propone pagamenti per mettere mi piace, seguire pagine o visualizzare video, bisogna bloccarlo immediatamente. Chi è caduto nella trappola degli hacker deve invece subito denunciare la truffa alla polizia postale. In questi casi però è molto difficile recuperare il denaro perso.

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