Meta sta bloccando i contenuti sulle pillole abortive: cosa sta succedendo su Instagram e Facebook
Era solo questione di tempo. Da quando Mark Zuckerberg ha scelto "la libertà di parola" su Instagram e Facebook per entrare nelle grazie di Donald Trump, è stato chiaro: i social di Meta sarebbero cambiati radicalmente. Ora il primo segnale è arrivato. Le piattaforme hanno rimosso alcuni post sulle pillole abortive, Instagram ha sospeso anche due account e nascosto nelle ricerche e nelle raccomandazioni i fornitori.
Il diritto a interrompere la gravidanza è stato uno dei temi cruciali della campagna elettorale. Donald Trump, vicino ai gruppi antiabortisti e ultracattolici, si è schierato contro l'aborto. Non a caso subito dopo le elezioni sono aumentate esponenzialmente le richieste per l’invio a domicilio di contraccettivi d’emergenza. Meta ha dichiarato che gli account bloccati non rientrano nelle nuove policy, il tema e il tempismo però hanno sollevato dubbi sugli account sospesi.
Le nuove policy di Meta
Mark Zuckerberg a inizio gennaio ha annunciato una serie di modifiche che andranno a cambiare in modo significativo Instagram e Facebook. "Ecco cosa faremo. Per prima cosa, ci libereremo dei fact checker e li sostituiremo con note della comunità simili a X", ha spiegato in un video. In altre parole d'ora in poi tutta la moderazione sarà in base agli utenti.
"Le recenti elezioni sembrano anche un punto di svolta culturale verso la libertà di parola. Quindi torneremo alle nostre radici e ci concentreremo per ridurre gli errori, semplificare le nostre politiche e ripristinare della libera espressione sulle nostre piattaforme". Il cambio di policy partirà dagli Stati Uniti, non è chiaro quando verrà implementato negli altri Paesi.
Le nuove policy sono un chiaro tentativo di entrare nelle grazie del presidente. E infatti Meta sta cercando recuperando terreno con i repubblicani, dopo le elezioni si è mossa rapidamente per sciogliere i rapporti tesi. Zuckerberg ha cenato con Trump a Mar-a-Lago, Meta ha donato 1 milione di dollari per l'insediamento del presidente e ha promosso Joel Kaplan, repubblicano di lunga data come nuovo responsabile della politica globale di Meta. Non solo, Dana White, capo dell'Ultimate Fighting Championship e alleata Trump, ora fa parte del consiglio di amministrazione di Meta.
Il caso delle pillole abortive
I fornitori di pillole abortive hanno spiegato che i contenuti dei loro account non erano più visibili su Instagram, Meta ha confermato le sospensioni e ha ripristinato i post e gli account dopo essere stata contattata dal New York Times, che ha chiesto spiegazioni sull'accaduto.
Il portavoce di Meta ha spiegato che l'incidente è legato alla vendita di farmaci sulla piattaforma senza la dovuta certificazione. "Nelle ultime settimane siamo stati molto chiari sul fatto che vogliamo consentire più libertà di parola e ridurre gli errori nell'applicazione delle leggi", ha scritto l'azienda in una nota.