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Meta lancia Take it Down, la piattaforma con cui puoi trovare (e rimuovere) le tue foto di nudo pubblicate sul web

Meta ha deciso di investire in un progetto del National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC) per tutelare i minori e mettere un freno ai contenuti pedopornografici sul web.
A cura di Elisabetta Rosso
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Basta inviare la foto sbagliata alla persona sbagliata. Iniziano più o meno tutte così le storie di adolescenti che mandano a un’amica, al partner, al nuovo match su Tinder uno scatto di nudo o seminudo che poi, dopo un tam tam di condivisioni, trovano libero spazio sul web. L’obiettivo di Take it Down è far rientrare il fenomeno in modo veloce e semplice. Il progetto, gestito dal National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC) e finanziato in parte da Meta Platforms, proprietaria di Facebook e Instagram, permette agli utenti di “interrompere la condivisione online di immagini o video di nudo, parzialmente nudo o sessualmente esplicito”. Per farlo usa dei marcatori che individuano le immagini nel web.

Il servizio gratuito sarà disponibile a livello globale per i minorenni, ma sarà anche possibile chiedere di eliminare vecchie foto di nudi scattate prima dei 18 anni. Tra le piattaforme che hanno aderito al progetto ci sono (ovviamente) Facebook e Instagram di Meta, Yubo, OnlyFans e Pornhub, di proprietà di MindGeek. Al momento rimangono due grandi assenti: Twitter e TikTok. Non solo, se l'immagine viene inviata su una piattaforma crittografata come WhatsApp, non potrà essere rimossa.

Come funziona Take it Down

Il sito consente di creare un'impronta digitale dell'immagine. Una sequenza numerica, chiamata hash, in grado di contrassegnare il contenuto, utile soprattutto per identificare eventuali copie dell’immagine. Se per esempio qualcuno modifica la foto originale, viene creato un altro hash molto simile, cambierà solo di una o due cifre, e sarà quindi semplice ripescarlo su internet. Il sito funziona anche con le immagini generate dall'intelligenza artificiale e con i deepfake.

"Take It Down è fatto appositamente per chi ha paura che una sua immagine sia presente sul web", ha dichiarato Gavin Portnoy, portavoce dell'NCMEC. Secondo Portnoy, Take It Down potrebbe anche risolvere un altro problema. Spesso i ragazzi si vergognano di fare denuncia e coinvolgere le forze dell’ordine, proprio per questo il sito può diventare un modo più veloce e sicuro per tutelarsi mantenendo l’anonimato. "Per un adolescente che non vuole quel livello di coinvolgimento, vogliono solo sapere che è stato rimosso, questo è un grosso problema per loro", ha detto.

Come vengono tutelate le immagini dei minori

Per Antigone Davis, responsabile globale della sicurezza di Meta, Take It Down può diventare uno strumento non solo per tutelare i minori, ma anche mettere un freno al materiale pedopornografico che circola sulle piattaforme. La NCMEC ha registrato un aumento delle denunce di sfruttamento online di bambini, ha ricevuto 29,3 milioni di segnalazioni nel 2021, con un aumento del 35% rispetto al 2020. Secondo l'NSPCC, ente di beneficenza per la tutela dei bambini, è stato raggiunto un massimo di 30.925 reati per possesso e condivisione di immagini e video di minori, tra il 2021 e il 2022.

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