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Marte chiama Terra: dopo due mesi di silenzio il drone Ingenuity dà segnali di vita

Dal 2020 il drone elicottero cerca tracce di vita sul Pianeta Rosso, durante il 52esimo volo si sono interrotte le comunicazioni. Per 63 giorni la Nasa ha temuto di averlo perso poi il 28 giugno è arrivato il messaggio di Ingenuity.
A cura di Elisabetta Rosso
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Per 63 giorni la Nasa ha pensato che Ingenuity non ce l'avesse fatta. Il drone elicottero dal 2020 cerca tracce di vita su Marte, il 26 aprile 2023 si alza in volo per compiere la sua 52esima esplorazione. Pochi minuti dopo il decollo però le comunicazioni si interrompono, nessuno sa cosa sia successo al drone. Il silenzio radio non sorprende la Nasa, non è la prima volta, già durante il 50esimo volo non aveva ricevuto segnali di vita, e sanno che il drone sta sorvolando un'area critica dove potrebbe perdere il segnale. Ma quando il 28 giugno, dopo due mesi, arriva la chiamata di Ingenuity il team della Nasa festeggia.

"La parte del cratere Jezero che il rover e l'elicottero stanno attualmente esplorando ha un terreno molto accidentato, il che rende più probabile l'interruzione delle comunicazioni", ha spiegato Josh Anderson del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, a capo del gruppo di Ingenuity. "Il nostro obiettivo è mantenere Ingenuity davanti a Perseverance, il che a volte implica spingersi temporaneamente oltre i limiti di comunicazione. Siamo entusiasti di aver finalmente ricevuto la conferma del 52esimo volo". Ingenuity comunica con il centro di controllo della missione presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California, trasmettendo tutti i messaggi attraverso il rover Perseverance (che collabora con il drone dall'inizio della missione) quando Ingenuity si è allontanato oltre la collina le comunicazioni tra il rover e il drone si sono interrotte impedendo anche alla Nasa di ricevere aggiornamenti sulla missione. Poi Perseverance ha superato l'altura ristabilendo le comunicazioni e così Ingenuiy ha chiamato il team riportando anche i dati raccolti durante il volo.

La missione di Ingenuity e Perseverance

Ingenuity fa parte della missione della Nasa Mars 2020, il drone è stato lanciato il 30 luglio ed è atterrato su Marte quasi un anno dopo, il 18 febbraio 2021. Da quel momento insieme al rover Perseverance ha iniziato a esplorare la superficie marziana. In realtà la sua missione doveva terminare nel 2022, ma visto i successi riportati dal drone elicottero la Nasa ha deciso di prolungare la sua permanenza sul Pianeta Rosso. Per riuscire a volare nell‘atmosfera marziana (circa l'1% rispetto a quella terrestre) Ingenuity usa due eliche con una velocità di 3.000 giri al minuto, circa 10 volte quella di un elicottero normale.

"È il primo aereo a raggiungere un volo motorizzato e controllato su un altro pianeta, aprendo la strada a futuri esploratori aerei su Marte e, potenzialmente, altre destinazioni spaziali. Un'impresa che è stata definita degna dei fratelli Wright ", ha scritto la Nasa. Infatti Ingenuity sotto i pannelli solari ha un frammento dell'ala di Flyer, l'aeroplano utilizzato dai fratelli Wright per il primo volo sulla Terra.

Il drone elicottero con il suo ultimo volo di 363 metri e lungo 139 secondi, si è riposizionato per scattare nuove immagini della superficie marziana, le informazioni ricevute dalla Nasa hanno mostrato che il 52esimo volo è stato un successo. Ora Ingenuity dovrà affrontare una nuova missione e spingersi a Ovest per sorvolare lo sperone roccioso che poi il team di Perseverance dovrà esplorare, un sopralluogo necessario per raccogliere dati sull'area.

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