Marcell Jacobs a queste Olimpiadi può correre più veloce: il segreto è nascosto sotto i suoi piedi
La pista di atletica di queste Olimpiadi di Parigi 2024 è lilla. Anzi, forse ad essere più precisi il colore richiamo i toni del lavanda, visto che il progetto della pista di atletica installata allo Stade de France nasce come omaggio ai campi di lavanda che si trovano nel Sud della Francia. Questa è la prima pista di atletica nella storia delle Olimpiadi con un colore del genere (a Rio era blu) e forse anche quella più veloce su cui abbiano mai corso gli atleti che vogliono portarsi a casa una medaglia olimpica. A partire da Marcell Jacobs, in cerca di una conferma dopo l'oro eccezionale a Tokyo 2021.
La pista delle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata costruita in Italia. Nello specifico a Alba in Piemonte, dall’azienda Mondo. Non è una pista come le altre, e non solo per il colore. Come spiega il Washington Post normalmente una pista di atletica costa circa 300.000 dollari. Anche una semplice creata per il campo sportivo di una high school negli Stati Uniti. Quella per le Olimpiadi costerà invece circa 2 milioni di dollari.
Le celle ellittiche e l’effetto trampolino
Il costo della pista non è legato solo al colore. Il tracciato su cui correranno e salteranno gli atti di Parigi 2024 è costruito con una tecnologica chiamata Ellipse Impulse. In breve, la pista si può dividere in due parti. Una parte superficiale color lavanda, quella dove gli atleti corrono effettivamente, e una parte sottostante di colore nero che si occupa di assorbire gli urti e restituire una porzione di energia dando un piccolo effetto di slancio. La tecnologia Ellipse Impulse ha cambiato il design di questo strato più profondo. Secondo la documentazione di Mondo le celle d’aria che conferiscono proprietà elastiche al tracciato sono state cambiate: ora hanno una sezione ellittica che permette agli atleti di migliorare le loro performance.
Certo, per battere i record olimpici e paralitici sarà necessario affidarsi ancora a muscoli, ossa e legamenti. Eppure, solo per citare un dato, l’efficienza nella corsa data dalla pista di Parigi dovrebbe migliorare del 2,63% rispetto a Tokyo. Centesimi, forse quelli che bastano per avere qualche nuovo record. Lo abbiamo visto, in negativo, anche nel nuoto con le polemiche sulla piscina lenta. Certo, nei 100 metri piani, tra le gare più importanti dell’atletica, il record olimpico è ancora in mano a Usain Bolt. 9:63 sul tracciato di Londra. Comune pista rossa.