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Intelligenza artificiale (IA)

L’ultima profezia di Bill Gates: “Tutti avremo un assistente personale con l’IA entro 5 anni”

Dai viaggi ai progetti aziendali, i chatbot potranno aiutarci in ogni attività e creare suggerimenti ed esperienze personalizzate in base ai dati che condividiamo con i software.
A cura di Elisabetta Rosso
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Non è la prima volta che Bill Gates veste i panni del profeta contemporaneo. Basti pensare all'avvertimento lanciato nel 2015: "Se qualcosa ucciderà 10 milioni di persone nei prossimi decenni è più probabile che sia un virus altamente contagioso, piuttosto che una guerra", poi nel 2020 scoppia la pandemia di Covid-19.  L'ultima scommessa sul futuro riguarda l'intelligenza artificiale, Gates è stato tra i primi a scommettere sulla tecnologia investendo 10 miliardi di dollari in OpenAi, madre di ChatGPT, e ora immagina assistenti virtuali in grado di svolgere qualsiasi compito entro i prossimi 5 anni. 

"Non dovremo più utilizzare app diverse per le nostre attività. Dirai semplicemente al tuo dispositivo, nel linguaggio di tutti i giorni, cosa vuoi fare. E a seconda della quantità di informazioni che scegli di condividere con esso, il software sarà in grado di rispondere personalmente perché avrà una ricca comprensione della tua vita. Nel prossimo futuro, chiunque sia online sarà in grado di avere un assistente personale alimentato dall'intelligenza artificiale che va ben oltre la tecnologia di oggi", ha spiegato in un post sul suo blog ufficiale.

Come funzioneranno gli assistenti personali

"Se il tuo amico ha appena subito un intervento chirurgico il tuo assistente ti suggerirà di inviare fiori e potrà anche ordinarli", ha scritto. "Se invece gli dici che vorresti incontrare il tuo vecchio compagno di stanza del college, lavorerà per trovarlo e farvi incontrare, subito prima dell'incontro, ti ricorderà anche che il loro figlio maggiore ha appena iniziato il college a l’università locale.”

Non solo, saranno loro a pianificare i viaggi, dalla prenotazione dell'hotel ai voli, saprà consigliare le mete più adatte a seconda del periodo dell'anno e creare itinerari ad hoc. "Ti consiglierà cose da fare in base ai tuoi interessi e alla tua propensione all'avventura, e prenoterà i ristoranti in base ai tuoi gusti", ha detto Gates. “Se oggi desideri questo tipo di pianificazione profondamente personalizzata, devi pagare un agente di viaggio e dedicare del tempo per spiegargli cosa vorresti fare”.

L'assistente IA potrebbe anche essere utile per gli imprenditori. "Se hai un'idea per un'attività, un agente ti aiuterà a scrivere un piano aziendale, a creare una presentazione, e persino a generare immagini di come potrebbe apparire il tuo prodotto", ha aggiunto Gates. “Le aziende saranno anche in grado di mettere gli assistenti virtuali a disposizione dei propri dipendenti".

La corsa all'oro delle Big tech

Qualcosa del genere già succede, dopo il lancio di ChatGPT diversi utenti hanno provato a programmare vacanze con i chatbot e gli studenti li hanno già usati per farsi aiutare a scrivere temi, saggi, tesi universitarie, ma come ha spiegato Gates "anche se i software sono migliorati in questi decenni, per molti versi sono ancora piuttosto stupidi". Tutto però potrebbe cambiare nel giro di cinque anni.

La profezia di Gates è condivisa, e infatti non solo Microsoft, ma anche Google, Baidu e xAI di Elon Musk hanno investito miliardi di dollari nella corsa all'oro. Sono tutti in competizione per produrre il miglior modello di intelligenza artificiale. Secondo Gates gli assistenti virtuali saranno a pagamento ma "visto che ci saranno moltissimi nuovi chatbot alimentati con l'IA saranno particolarmente economici."

“Oggi gli assistenti sono incorporati in altri software per esempio i generatori di testo o i fogli di calcolo, ma alla fine funzioneranno da soli, e saranno in grado di assisterti per qualsiasi attività".

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