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Luis Sal prova i migliori croissant di Parigi in mezzo alle proteste, francesi impazziti nei commenti

I video pubblicati da Luis Sal si sono sempre mossi in un’estetica caratterizzata dal non sense e dagli accostamenti improbabili. L’ultimo lavoro ha messo insieme pasticceria e rivolte creando così un mix che sembra essere stato particolarmente apprezzato dal pubblico francese.
A cura di Valerio Berra
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Prima del podcast Muschio Selvaggio, prima dei progetti e delle campagne pubblicitarie con Fedez, prima di essere uno dei volti principali dell’universo Ferragnez, Luis Sal è uno youtuber. Il suo canale è stato lanciato il 1° marzo del 2017 con un video intitolato La tazza da 2.5 kg di cornflakes e un intro diventato storico per i suoi follower: “Ciao, mi chiamo Luis”. Il contenuto del video rende abbastanza chiaro il soggetto. Da qui Luis Sal ha portato su YouTube Italia una comicità basta sul non sense, sui contrasti forzati e sui giochi di parole.

Il suo canale è uno dei pochi che è riuscito a superare cambi di tendenze, di volti e di algoritmi. In questi anni ha pubblicato imprese probabilmente mai realizzate prima (da Bologna a Firenze in skate), esperimenti sociali (un giorno da tamarro), gratificazioni aristocratiche (divento nobile) e viaggi dal chiaro sfondo culturale (Bei rutti e Beirut).

Un’estetica che è esplosa nell’ultimo video pubblicato il 9 aprile: BEST CROISSANT IN PARIS. Il tema del video, i migliori croissant di Parigi, poteva essere completamente neutro in un altro momento storico ma Luis Sal ha scelto di girarlo nei giorni in cui la città era attraversata dalle proteste per la riforma delle pensioni. E così i croissant delle migliori pasticcerie parigini vengono provati tra il fumo dei lacrimogeni e gli scoppi delle bombe carta, un contrasto che ha sparato il video nelle tendenze e scatenato oltre 2.000 commenti.

Le reazioni degli utenti francesi

L’accostamento tra classifica di soffici croissant burrosi e immagini degli scontri non è casuale. Luis gioca tra questi due opposti e tra queste due immagini di Parigi per tutto il video, tanto che alla fine la classifica dei migliori cinque croissant viene ritmata con i colpi delle bombe carta. I primi commenti sono tutti in francese, anche perché Luis ha scelto di realizzare il video in inglese per renderlo più comprensibile al pubblico estero.

“Non credo di aver mai visto un video fatto sulla Francia che respiri così tanto la vera Francia: l’ottima pasticceria e la rivoluzione, tutto perfetto!”. E ancora: “Amico, sei già una leggenda in Francia”. Oppure: “Grazie per questo video, stai facendo ridere molto i francesi. Viva i croissant, viva le proteste”. E qualcuno suggerisce anche il prossimo contenuto: “Recensioni di pizze in mezzo alla Festa Scudetto del Napoli”.

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