L’ossessione della Gen Z per gli anni 2000, l’ultima moda è trasformare gli smartphone nei vecchi iPod
Quando finirono gli anni 2000 nessuno si aspettava che diventassero iconici. D'altronde avevano creato le tute di velluto, le bambole Bratz, i coniglietti playboy con gli strass, e poi telefonini fucsia. Eppure la Generazione Z è ossessionata dall'inizio del nuovo secolo.
Dal rinascimento delle fotocamere digitali, ai jeans a vita bassa, su Instagram è stato creato anche l’account 2000saxiety che ha raccolto migliaia di follower. L'ultima manovra amarcord sono gli smartphone che si trasformano in iPod Classic.
Come funziona l'app RetroPod
Per farlo basta scaricare un’app, RetroPod, disponibile sull’App Store, e capace di convertire lo schermo del proprio smartphone nell’home page dell’iPod Classic, con le quattro caselle sulla schermata iniziale: "Riproduzione casuale, musica, impostazioni e ora in riproduzione." Ha anche la classica rotella di scorrimento, con funzioni tattili create dal feedback, quindi riesce a riprodurre la superficie irregolare mentre le canzoni scorrono sullo schermo. Sulla pagina dell'app, RetroPod viene descritto come "un lettore semplice e retrò".
È possibile attivare la modalità Shuffle oppure visualizzare i contenuti con la celebre interfaccia Cover Flow. RetroPod peremette anche di cambiare il colore dell' “iPod Classic”, e tra le opzioni c'è l' ambitissima edizione speciale con scroll whell rossa su fondo nero. Il problema dell'app, però, è che funziona solo con Apple Music, non è possibile ascoltare i brani sui servizi streaming come Spotify.
La nuova ossessione su TikTok
In linea con l'ossessione della GenZ verso i primi anni 2000, RetroPod ha subito riscosso successo su TikTok, dove sono apparsi moltissimi video che spiegano e mostrano come trasformare lo smartphone in un iPod. La tiktoker EllyAwesomeTech ha condiviso sul social tutte le istruzioni per ascoltare la musica come nel 2001: "Dolce nostalgia, l'iPod è tornato. Puoi scaricare un'app che fa sentire il tuo iPhone come un iPod."
"Puoi regolare il volume con la rotella di scorrimento cliccabile e ha quella sensazione tattile, irregolare, vibrante." Poi aggiunge, "questa app funziona con la tua libreria Apple Music. È facile da usare e può richiamare i tuoi vecchi ricordi."
La rivoluzione del 2001
L'iPod è stato lanciato nel 2001, e ancora oggi è considerato uno dei prodotti di maggior successo di Apple, che ha rivoluzionato il modo in cui ascoltiamo la musica. All’epoca aveva un hard disk da 5 GB, in grado di memorizzare solo (all'epoca erano tantissime) 1000 canzoni in formato MP3 ed era compatibile solamente con i sistemi Macintosh.
Era diverso da ogni dispositivo per ascoltare musica, leggero, ultra sottile e 35 volte più rapido di qualsiasi collegamento USB, la gestione della libreria musicale, grazie a un collegamento Firewire, aveva consacrato l’iPod come lo strumento per ascoltare canzoni più performante mai costruito.
Come nasce un'icona
Apple ha continuato a produrre sette generazioni di iPod classic, fino al 2008, quando sono subentrati iPod Nano, iPod Shuffle e iPod Touch. Quando l’azienda ha annunciato lo stop alla produzione di iPod, il dispositivo seguendo le risacche del processo di domanda-offerta, è esploso sui siti di vendita online. D'altronde bisogna "morire" per risorgere da icona. In un'asta su eBay, il primo iPod Classic è stato venduto per quasi 44.000 dollari. E tutti hanno cominciato a mettere in vendita i loro dispositivi Apple con prezzi che oscillvano tra i 300 e i 6.500 dollari. Un iPod Classic di settima generazione ricondizionato di 160 GB è invece in vendita su Amazon, a 400 dollari.