L’Oms lancia Sarah, l’assistente virtuale IA che aiuta a smettere di fumare e promuove la salute
Si chiama Sarah, ma il suo nome per intero è più lungo: Smart AI Resource Assistant for Health (S.A.R.A.H., appunto). Ad annunciarla è stata l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) pochi giorni prima del World Health Day del 7 aprile.
L'assistente virtuale può parlare in otto lingue ed è stata concepita per promuovere temi legati alla salute e al benessere tramite un avatar sviluppato da Souls Machines Biological AI. Ad alimentare le conversazioni con gli utenti è chatbot basato su un'intelligenza artificiale generativa (un po' come ChatGPT) che dovrebbe simulare le interazioni umane e "dare risposte empatiche in un ambiente senza giudizio".
Come funziona Sarah, l'assistente virtuale dell'Oms
Sarah sorride all'utente quando si accede al sito dell'Oms. "La salute umana è la mia specializzazione e desidero che tutti vivano una vita più sana", racconta l'avatar. "C'è qualcosa di specifico di cui vuoi parlare?". Con Sarah si può conversare tramite il microfono oppure scriverle in chat.
All'IA si possono chiedere informazioni su "come ridurre il consumo di alcol e vivere uno stile vita salutare", ma può parlare anche di salute mentale e dare consigli su come smettere di fumare. Chiedendole consigli su quest'ultimo, per esempio, comincia a elencare tutti i metodi per dire addio alle sigarette: riconoscere i fattori che spingono ad accendere una sigaretta, definire una data in cui smettere da lì a un paio di settimane, parlarne con amici e familiare e chiedere aiuto a dei professionisti.
Alla fine, dopo aver suggerito una serie di strumenti dell'Oms per smettere di fumare, continua a tenere coinvolto l'utente, spingendolo a parlare della propria dipendenza e di come è nata.
Si possono chiedere anche consigli su come avere uno stile di vita sano. Dalla dieta all'esercizio fisico, dal limitare l'alcool al mettere al primo posto la propria salute mentale. E se si chiedono approfondimenti su come prendersi cura del proprio equilibrio psicologico, Sarah è pronta a presentare consigli per gestire lo stress (e anche qualche link da consultare).
L'evoluzione dell'intelligenza artificiale dell'Oms
Non è la prima volta che vediamo un avatar dell'Oms che dà ai naviganti alcuni consigli sulla salute. Prima di Sarah, infatti, esisteva Florence, l'assistente digitale che è stata lanciata nel 2021 durante la pandemia di Covid-19. La tecnologia era diversa e ancora non usava un large language model. Ma fino a poco tempo fa, prima di essere mandata in pensione, Florence condivideva alcuni compiti con la sua sostituta: dava consigli su come avere uno stile di vita sano e come evitare alcune dipendenze pericolose.
Allora, però, dava anche alcune informazioni su come evitare il contagio da coronavirus o come cercare informazioni sui vaccini. Oggi non propone più autonomamente i temi legati a vaccini, ma se si chiedono informazioni aggiuntive è pronta a fornire link di organizzazioni considerate autorevoli che possono dare informazioni aggiuntive.
Un progetto che sembra destinato a continuare sotto il nome di Sarah. Lo stesso Dr. Tedros Adhanom Ghebresyesus, direttore generale dell'Oms, ha lanciato un appello per continuare a usare le intelligenze artificiali nel settore sanitario "per migliorare l'accesso alle informazioni sanitarie in un modo più interattivo".
"Chiedo alla comunità scientifica di aiutarci per continuare a capire come questa tecnologia può ridurre le diseguaglianze e aiutare le persone ad accedere a informazioni sulla salute che siano aggiornate e affidabili".