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Intelligenza artificiale (IA)

L’intelligenza artificiale inganna proprio tutti, anche le mamme delle star: la storia di Katy Perry

Durante il Met Gala sono circolate sui social immagini di alcune celebrity che non erano presenti all’evento. L’intelligenza artificiale non solo è riuscita a metterle sul red carpet ma le ha anche vestite con degli abiti in linea con il dress code proposto dall’organizzazione.
A cura di Valerio Berra
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“Non pensavo fossi al Met Gala, che vestito meraviglioso!”. Mittente: mamma. Questo è il messaggio arrivato sullo smartphone di Katy Perry. Poche parole accompagnate da una foto: un’immagine della cantante in un notevole abito a tema floreale e dietro un muro di fotografi. In effetti l’abito meritava i complimenti della madre, peccato che fosse fatto solo di pixel.

Katy Perry non è mai stata all’ultima edizione del Met Gala, organizzata il 6 maggio al Metropolitan Museum of Art di New York. Nessuna presa di posizione: su Instagram ha scritto che aveva solo del lavoro da finire. Eppure appena iniziato l’evento sui social alcune persone hanno cominciato a diffondere delle immagini create con l’intelligenza artificiale che la ritraevano sul red carpet del Met Gala.

Perché è stata creata una foto finta di Katy Perry

Il gioco poteva anche avere un senso. Ogni anno gli organizzatori dell’evento annunciano un dress code da seguire. Per questa edizione il tema era The Garden of Time. Hanno vinto i look a tema botanico. Con qualche eccezione. La cantante Tyla si è concentrata sulla seconda parte del tema e ha indossato un abito fatto di sabbia per rappresentare lo scorrere del tempo.

Sui social quindi c’è chi ha provato a chiedere all’intelligenza artificiale come si sarebbero vestite le celebrity che non erano presenti all’evento se avessero rispettato il dress code proposto. Le immagini di Katy Perry in versione Rose Parade hanno cominciato a circolare sui social, a partire da X. Hanno collezionato milioni di visualizzazioni e alla fine sono arrivate anche a Mary Perry, madre di Katy.

Certo. Nell’immagine si potevano cogliere alcuni dettagli che potevano far pensare a un lavoro creato dall’intelligenza artificiale, ma se nemmeno un genitore riconosce la foto di sua figlia vuol dire che la capacità degli algoritmi di creare deepfake è quasi perfetta.

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