L’intelligenza artificiale crea l’uomo e la donna più belli del mondo (secondo lei)
Tutte bianche, magre, sensuali. Tutti palestrati con mandibole scolpite. L’intelligenza artificiale (IA) ha ingerito ogni stereotipo, e se gli chiedi di generare la donna o l’uomo più bello del mondo si limita a sputare fuori modelli preconfezionati. D’altronde l’IA altro non è che uno specchio capace di mostrare tutti prototipi che abbiamo collezionato sul web negli anni. Bulimia Project, un gruppo di sensibilizzazione sui disturbi alimentari, ha condotto uno studio sulle immagini prodotte dall’IA. In base ai dati dei social media i software hanno creato l’uomo e la donna ideale mostrando un collage di bellezza stereotipata, dagli addominali scolpiti ai nasi alla francese. Ci abbiamo provato anche noi, chiedendo a Midjourney di creare la donna e l’uomo più belli del mondo. Sono spuntati così volti e fisici preconfezionati, tutti tremendamente simili, e sessualizzati. L'intelligenza artificiale ha tenuto fuori dal suo recinto di bellezza gli afroamericani, i corpi non conformi, e gli over 35, alimentando così il circolo vizioso della bellezza.
Lo studio di Bulimia Project
Come spiegavamo le immagini AI sono state create utilizzando dati dei social media, e le immagini generate sono “piuttosto irrealistiche” secondo Bulimia Preoject. Il 37% delle donne hanno i capelli biondi, il 53% ha la pelle abbronzata, molte ragazze sono state rappresentate svestite, in reggiseno o con pose e sguardi provocanti. Qualcosa del genere era già successo con LensaAI, l’intelligenza artificiale che invece di trasformare le foto in “magic avatar” trasformava le donne in dive erotiche. Anche in questo caso le spogliava o aumentava la taglia del seno. Quando l'abbiamo testata a dicembre ci siamo trovati di fronte volti e corpi piegati sotto gli stereotipi del desiderio maschile.
Bulimia Project ha anche provato a riprodurre l’uomo ideale. In poche parole un bodybuilder muscoloso a torso nudo con una barba curata. Il 67% dei ragazzi generati dall’IA hanno capelli castani, il 63% la pelle abbronzata. "Considerando che i social media utilizzano algoritmi basati sui contenuti che sono più visualizzati, è facile indovinare perché i rendering dell’AI risulteranno più sessualizzati", ha affermato Bulimia Project. Hanno anche aggiunto che questo esperimento mostra come i social media promuovano "corpi non realistici".
Il nostro test con Midjourney
Abbiamo aperto Midjourney, e abbiamo chiesto di generare l’uomo e la donna più belli del mondo, per capire come l’intelligenza artificiale sintetizza gli stereotipi del web sugli ideali di bellezza. Per non influenzare il software abbiamo usato prompt essenziali senza fornire alcun tipo di suggerimento. Tirando le somme la bellezza maschile sembra essere ancora più stereotipata di quella femminile. Tutti gli uomini generati sono caucasici, con i capelli scuri e mossi, gli occhi castani, e sembrano essere una rappresentazione di Dorian Gray con sfondi in stile liberty e sguardi persi o misteriosi. Con giacca, camicia e mascella squadratissima. Non ci sono asiatici, afroamericani, indiani.
Non è molto diverso lo scenario per le donne. L’IA ha generato ragazze giovani con capelli scuri, marroni o rossastri, con spalle scoperte, occhi vaghi, pose seducenti e avvolte in bouquet di fiori che volteggiano tra i capelli. Il richiamo bucolico è evidente, e la donna rimane incastrata nello stereotipo di ninfa misteriosa. Dopo numerosi tentativi Midjourney ha prodotto l’immagine di una donna con la pelle olivastra e una di etnia asiatica. Anche in questo caso nessuna donna afroamericana.