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Libero Mail funziona quasi a tutti, cosa succede adesso alle mail ricevute durante la settimana

Sempre più utenti stanno riuscendo ad accedere a Libero Mail e Virgilio Mail. Secondo molte segnalazioni il problema ora sono le mail arrivate nei giorni scorsi. Dalle ultime informazioni sembra che sarà difficile recuperarle tutte.
A cura di Valerio Berra
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Ancora oggi, ancora alle 7.00 di mattina, sul portale DownDetector.it si leggono centinaia di segnalazioni sul malfunzionamento dei servizio Libero Mail e Virgilio Mail. Scorrendo i commenti sotto le segnalazioni, i reclami sono sempre gli stessi. C’è qualcuno che non riesce a fare login alla propria casella mail, qualcuno che riesce ad accedere ma poi non vede le mail e qualcuno che non riesce a inviare o ricevere posta. Sembra lontana l’ipotesi di un attacco hacker: ormai sembra chiaro che si sia trattato di un bug legato a un aggiornamento software.

Il problema principale ora riguarda però le mail arrivate in questi giorni. Dai messaggi che si possono leggere su Downdetector.it e sulle Faq di Libero Mail sembra che gli utenti che sono riusciti ad accedere non riescano a vedere nella loro casella nemmeno uno dei messaggi arrivati nell’ultima settima. Non c’è nessuna mail da quando, la mattina del 23 gennaio, è cominciato il down dei servizi Libero Mail e Virgilio Mail.

Gli aggiornamenti sul down di Libero e Virgilio sulle mail non ricevute

“Stamattina riesco a fare il login, quindi come da loro indicazioni dovrebbe essere stata ripristinata. Peccato che manchino tutte le mail dal 22”, scrive un utente. E ancora: “Le mail, alcune le leggo, ma quelle che mi sono state inviate nella settimana del blackout non ne è arrivata una.sono vergognosi”. Quello che temevano gli utenti sembra essersi verificato. Nei giorni scorsi infatti molte persone hanno scritto che avevano provato a inviare delle mail ai loro indirizzi Libero Mail e Virgilio Mail da account secondari. Nessuna di queste era però arrivata a destinazione.

I due servizi, che si appoggiano al provider ItaliaOnline, avevano garantito a più riprese che nessun messaggio sarebbe andato perso. Ora però sulle FAQ che si possono trovare sul portale di Libero Mail sembra che la direzione dei comunicati sia cambiata. Si chiarisce al pubblico che le mail arrivate dopo le 16 del 23 gennaio sono state respinte e che al mittente è stato mandato un messaggio di mancato recapito:

“Per le e-mail ricevute su Libero mail e Virgilio Mail durante la finestra temporale relativa al disservizio, abbiamo inviato un messaggio di mancato recapito al mittente, chiudendo anche l’SMTP dalle ore 16 del giorno 23 gennaio u.s.; per quanto riguarda il successivo comportamento dei provider di posta, che hanno gestito il traffico delle e-mail in entrata su Libero mail e Virgilio Mail una volta ricevuto il nostro messaggio di mancato recapito, gli scenari possono essere diversi a seconda delle configurazioni tecniche di ciascun provider; di norma, queste configurazioni dovrebbero consentire il re-invio in automatico in caso di problematiche (come ad esempio la casella piena). Tuttavia non tutti i servizi di spedizione di posta seguono le medesime procedure.”

Il comunicato di ItaliaOnline e il messaggio di Libero Mail

Il tema del recupero delle mail ora sarà centrale per gli utenti. Leggendo infatti i comunicati pubblicati da Libero Mail e ItaliaOnline nelle scorse ore sembrava che il servizio di posta potessi riprendersi del tutto, senza perdere nulla. Libero Mail in un messaggio diffuso il 27 gennaio agli utenti che provavano ad accedere parlava proprio di integrità dei dati: “Il tuo account non è ancora disponibile, ti chiediamo di pazientare ancora un po’, ma ti garantiamo l’assoluta integrità di tutti i tuoi dati”.

Il fatto che non tutti gli utenti siano ancora in grado di accedere alla casella di posta invece era prevedibile, come aveva spiegato a Fanpage.it Stefano Zanero, professore di Sistemi Di Elaborazione Delle Informazioni al Politecnico di Milano. Nessun server è fatto per gestire contemporaneamente le richieste di nove milioni di utenti che vogliono accedere alla loro mail.

Questo punto era stato specificato anche da un comunicato di ItaliaOnline, arrivato alle 17.000 del 27 gennaio: “Una parte della nostra utenza ha potuto rientrare nella disponibilità della propria posta elettronica, mentre la restante parte potrà progressivamente accedere e utilizzare i servizi delle caselle di posta nelle prossime ore”.

La possibilità di scrivere un reclamo

Alcune associazioni di consumatori, a partire da AltroConsumo e Codacons, hanno offerto la possibilità di muoversi per fare dei reclami. AltroConsumo ha aperto un form online in cui è possibile inviare un reclamo direttamente al provider ItaliaOnline. Libero Mail e Virgilio Mail, spiega AltroConsumo, sembrano essersi tutelati nei loro contratti di servizio da possibili reclami: “Abbiamo recuperato i contratti di Virgilio email e Libero email e abbiamo trovato una clausola davvero "furba" (e a nostro avviso vessatoria) che limita la responsabilità dell’azienda in caso di disservizi e mancato funzionamento”.

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