Libero Mail e Virgilio tornano accessibili, come ottenere i ristori e cosa succede alle vecchie mail
È arrivata la comunicazione ufficiale da parte di Libero Mail e Virgilio Mail: il servizio di posta elettronica è tornato a funzionare. Dopo sei giorni di down il provider ItaliaOnline ha spiegato che le caselle di posta sono di nuovo accessibili. "Non possiamo che ringraziare i milioni di utilizzatori di Libero Mail e Virgilio mail per la pazienza dimostrata, oltre a ribadire che come sempre la nostra priorità è stata quella di agire per tutelare i dati e ripristinare il servizio nel minor tempo possibile". Ora sul portale DownDetector le segnalazioni sono basse, sono diminuite progressivamente a partire dal pomeriggio di ieri, ma nelle prime ore di questa mattina, 20 giugno, sono aumentate, senza però raggiungere i picchi dei giorni precedenti. È probabile che si tratti di qualche malfunzionamento a strascico.
È il secondo down dopo gennaio, ItaliaOnline ha spiegato che il disagio è dovuto a un aggiornamento del sistema. I malfunzionamenti sono iniziati il 14 giugno, a molti utenti quando hanno provato a entrare nella loro casella di posta elettronica sono comparsi i seguenti messaggi: "Servizio in manutenzione", "Credenziali non riconosciute" oppure "HTTP ERROR 505", l'errore 505 compare quando una pagina web non si carica. Il down è stato innescato da un aggiornamento del sistema. Secondo la ricostruzione fornita da ItaliaOnline, i primi problemi per Libero Mail e Virgilio Mail sono cominciati nella notte del 13 giugno e si sono intensificati il giorno seguente.
In una nota diffusa il 15 giugno ItaliaOnline ha spiegato che questo intervento ha compromesso la stabilità della struttura: "Purtroppo nelle ultime ore si sono presentate instabilità all’infrastruttura e-mail, che ci costringono a una sospensione temporanea del servizio”. Ha però assicurato che non si è trattato di un attacco hacker e che i dati degli utenti sono al sicuro. Ha poi aggiunto che solo alcuni messaggi inviati durante il down verranno recuperati, per tutti gli altri ha attivato un sistema "che informa il mittente del recapito della mail spedita, in modo da consentire a quest’ultimo di provvedere diversamente".
Il comunicato di ItaliaOnline
Come era già successo a gennaio, diversi utenti non riceveranno le mail inviate durante il disservizio. Ma, come ha spiegato ItaliaOnline, "limitatamente ad alcuni messaggi pervenuti a partire dalle ore 23:00 del 13 giugno fino alle primissime ore del 15, che sono comunque nei nostri server, si è solo manifestato un ritardo nella consegna dovuto alle operazioni di recupero, queste e-mail saranno tutte recapitate nelle caselle di destinazione, in un secondo momento. A partire dalle ore 3:00 della giornata del 15 giugno e fino a circa le ore 15 dello stesso giorno, i messaggi pervenuti sono stati invece accodati sui server ItaliaOnline e quindi sono stati recapitati nella mattinata del 19 con successo".
Tutti i messaggi ricevuti dalle 15 del 16 giugno fino alla chiusura del disservizio non saranno invece recapitati, ItaliaOnline però "ha introdotto delle soluzioni tecniche finalizzate a far sì che il server del mittente informasse (con un suo messaggio specifico) del mancato recapito della mail spedita, in modo da consentire a quest’ultimo di provvedere diversamente. In ogni caso, alcuni dei messaggi inviati durante il disservizio potrebbero esserti arrivati in seguito e riportare come data la data di consegna. Per verificare quando ti è stato effettivamente inviato il messaggio accedi alla webmail, apri il messaggio, clicca “Altro” nel menu in cima e poi clicca “Visualizza sorgente”. Qui, scorri verso il basso fino a trovare la data effettiva di invio".
Cosa bisogna fare per ottenere i ristori
Non è ancora chiaro se ci saranno o meno rimborsi monetari. Tutto sta nel capire cosa abbia fatto scattare il down. Per il grave disservizio di gennaio, che aveva bloccato l'accesso a 9 milioni di utenti per diversi giorni, ItaliaOnline aveva dato ai suoi utenti normali il 20% in più di memoria per la propria casella di posta. Per gli utenti premium aveva aumentato la durata dell'abbonamento. In quel caso ItaliOnline aveva parlato di ristori, non di rimborsi. Esattamente come ha fatto in questo comunicato.
"Per scusarci con i nostri utenti, stiamo valutando le più opportune modalità di ristoro a seconda dei servizi sottoscritti. Ulteriori comunicazioni saranno inviate nei prossimi giorni via mail e non richiederanno di cliccare su alcun link o compilare dati o form, a tutela da azioni di phishing. Non possiamo che ringraziare i milioni di utilizzatori di Libero Mail e Virgilio Mail per la pazienza dimostrata, oltre a ribadire che, come sempre, la nostra priorità è stata quella di agire per tutelare i dati e ripristinare il servizio nel minor tempo possibile. Per ulteriori necessità, resta attivo il numero di assistenza 02-83 90 55 21".