L’erede del Concorde: la Nasa sta testando un aereo per volare da Londra a New York in 3 ore
La NASA, l'agenzia aerospaziale nazionale americana, ha comunicato di aver completato i primi test dell'X-59 QueSST, jet supersonico silenzioso soprannominato "il figlio del Concorde", il noto velivolo ritirato dal servizio nel 2003. Per essere precisi, la NASA ha effettuato dei test con un modellino in scala ridotta all'interno della "galleria del vento", realizzata dai team del Glenn Research Center della NASA a Cleveland, Ohio. Un esperimento preliminare prima di arrivare alla costruzione definitiva del jet supersonico a grandezza naturale. Il progetto è gestito dall'agenzia aerospaziale statunitense e dalla società Lockheed Martin, della divisione Skunk Works, che ha sede in California.
Una volta completato, X-59 QueSST sarà in grado di volare a velocità supersoniche. Nel caso di viaggi commerciali, si prevede che un volo Londra – New York con il jet abbia una durata di sole tre ore. In più, a differenza del Concorde, il nuovo velivolo in costruzione non provocherebbe alcun boom sonico. Un'importante svolta, dovuta a una serie di attenzioni tecniche, come il motore montato nella parte superiore del mezzo, in questo modo riesce ad evitare bruschi tonfi nonostante la navigazione a Mach 1.4, l'equivalente di 1.074 miglia orarie. A questo si aggiunge il muso lungo circa 9 metri, progettato appositamente per ridurre le onde d'urto innescate dal movimento delle particelle d'aria quando un aereo viaggia a una velocità superiore alla velocità del suono, che è di 343 metri al secondo. Riguardo le dimensioni generali, la NASA ha comunicato che l'X-59 misurerà circa 29 metri di lunghezza e avrà un'apertura alare di quasi 9 metri.
Obiettivo principale del nuovo velivolo è l'eliminazione del boom sonico, una sorta di boato molto potente paragonabile a un tuono o una esplosione. Ciò accade quando le onde d'urto di un oggetto che viaggia nell'aria più veloce del suono si uniscono prima di raggiungere il suolo. I boom sonici generano enormi quantità di energia sonora, circa 110 decibel, molto disagevoli da un punto di vista di inquinamento acustico. Il Concorde era avvezzo al fenomeno, tant'è che il suo utilizzo era limitato ai voli sull'Atlantico.
I numerosi test svolti con il modellino in scala ridotta dell'X-59 lasciano ben sperare. "Questa è l'opportunità per il team di ottenere dati ai bassi livelli sonori prodotti nel tunnel", ha affermato Clayton Meyers, vice project manager del progetto Commercial Supersonic Technology (CST) della NASA.