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L’enorme città specchio in mezzo al deserto verrà costruita da un esercito di robot: il progetto Neom

Neom è l’ambizioso progetto del principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman, i primi lavori sono iniziati nel 2022, ora la Neom Investment Fund ha annunciato una collaborazione con la società europea GMT Robotics.
A cura di Elisabetta Rosso
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Una città senza strade, fatta di pareti a specchio che spaccano il deserto arabo, e con lune artificiali che galleggiano nel cielo. Neom è l'ambizioso e controverso progetto del principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman. La città stato futuristica fa parte del progetto Saudi Vision 2030, secondo i dati dell'Arabia Saudita creerà 380.000 posti di lavoro e aggiungerà 48 miliardi di dollari al PIL del Paese. Gli scavi sono iniziati a ottobre 2022, ora il principe ha annunciato che Neom verrà costruita da un esercito di robot.

Il Neom Investment Fund (NIF), ha firmato un accordo di investimento con la società europea GMT Robotics. Non è però chiaro come verranno schierati i robot. "Il nostro investimento in GMT Robotics riflette l'impegno di NEOM nel guidare tecnologie del futuro che sbloccheranno le industrie di prossima generazione", ha spiegato Majid Mufti, Ceo di Nif. "Localizzando questa tecnologia avanzata, stiamo gettando le basi per uno sviluppo sostenibile, lavori altamente qualificati e la crescita di settori commercialmente sostenibili. È attraverso partnership come queste che NIF trasformerà gli obiettivi visionari in realtà e stabilirà NEOM come un hub globale per l'innovazione".

Il sogno del principe ereditario saudita

Neom sarà composta da tre regioni. Trojena, la località montana, che vuole ospitare i Giochi Asiatici del 2029, Oxagon, la struttura galleggiante più grande al mondo e The Line, la spina dorsale che attraversa l’Arabia Saudita. Sarà lunghissima metropoli intelligente incastrata tra due specchi e composta da tre strati, uno per i pedoni, e due sotterranei, per le infrastrutture e per i trasporti. Praticamente la versione nel deserto di “Condominium” di J. G. Ballard.

Secondo bin Salman, Neom “sfiderà le tradizionali città piatte e orizzontali e creerà un modello per la conservazione della natura e una migliore vivibilità umana”. Non sono tutti d’accordo. Oltre gli impasse etici, dovuti al regime autoritario del principe e al presunto sfollamento di un’antica tribù beduina stanziata proprio dove dovrebbe sorgere The Line, il progetto per molti non è sostenibile.

La costruzione di The Line, infatti, produrrà fino a 1,8 miliardi di tonnellate di anidride carbonica incorporata, equivalenti a più di quattro anni delle intere emissioni del Regno Unito. Non solo, la struttura in mezzo al deserto potrebbe causare problemi per la biodiversità: gli animali troverebbero un confine artificiale impossibile da attraversare se non percorrendo l’intera città longitudinalmente.

I robot che costruiranno la città del futuro

Ulrich Deichmann, CEO di GMT Robotics dop l'accordo ha dichiarato: "È molto emozionante raggiungere il momento in cui l'adozione su larga scala della robotica e dell'automazione per migliorare il processo delle barre d'armatura sta avvenendo", spiega Ulrich Deichmann, CEO di GMT Robotics. "Condividiamo l'ambizione di Neom di ripensare il modo in cui viene realizzata la costruzione e non vediamo l'ora di una partnership di grande successo che aiuterà a rivoluzionare il settore delle costruzioni."

Secondo Bandar Ashrour, responsabile del settore, Design & Construction di NEOM, "consentire alle start-up di tecnologia edile di allinearsi alle ambizioni di NEOM è fondamentale. L'agilità e la competenza di GMT nello sfruttare la robotica per l'edilizia offrono efficienza, coerenza e sostenibilità senza pari. Non vediamo l'ora di una collaborazione dinamica che apra la strada a una prossima generazione più sicura e sostenibile di asset costruiti da NEOM".

I robot, come spiega Mufti permetteranno di lavorare in modo più efficiente e sicuro “È molto emozionante aver raggiunto il momento in cui sta avvenendo l'adozione su larga scala della robotica e dell'automazione per migliorare il processo di lavorazione”, ha aggiunto Deichmann.

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