29 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Intelligenza artificiale (IA)

Le IA che generano musica copiano queste canzoni famose: adesso abbiamo le prove

Universal Music Group, Warner Records e Sony Music hanno denunciato Suno e Udio perché avrebbero usato materiale protetto da copyright per addestrare i propri modelli. Da Mariah Carey ai Greenday, da Dancing Queen a Shape of You, la lista di artisti e brani copiati è lunga.
A cura di Velia Alvich
29 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Vengono chiamate le "Big Three", cioè le tre più grandi case discografiche al mondo. La musica più popolare, gli artisti più conosciuti, i dischi più famosi: non c'è nulla di tutto questo che non sia passato fra le mani di Universal Music Group, Warner Records, Sony Music. Era inevitabile, quindi, che l'intelligenza artificiale arrivasse a dare fastidio a una delle etichette discografiche definite come "major". O a tutte e tre.

Suno e Udio, due intelligenze artificiali che creano brani interi da un semplice prompt, hanno imboccato proprio questa strada. Per le tre etichette discografiche, la musica prodotta dai due modelli violerebbe il copyright. Per questo motivo lo scontro si è trasformato in battaglia legale.

Quali sono le accuse a Udio e Suno, che avrebbero rubato musica protetta da copyright

Due cause separate, una depositata in Massachussets dove ha sede Suno, l'altra nello stato di New York dove si trova Udio. A firmare la denuncia non sono solo le tre etichette maggiori, ma anche Capitol Records, Atlantic Records e la Industry Association of America. L'accusa è che i modelli siano stati addestrati su brani protetti da copyright e che, inoltre, le aziende si siano rifiutate di dichiarare quale sia esattamente la musica data in pasto all'IA.

Non è ancora arrivata una risposta ufficiale delle due aziende, che già in passato avevano dovuto schivare accuse simili. E in quelle occasioni avevano già tirato in mezzo la dottrina del "fair use", cioè l'uso legittimo per il materiale coperto da diritto d'autore in certe condizioni, come per la satira o per le notizie. Una spiegazione che non è mai stata sufficiente per le etichette discografiche, che infatti hanno deciso di procedere per vie legali.

Gli avvocati dell'accusa hanno chiesto fino a 150.000 dollari di risarcimento per ogni canzone "rubata" (circa 140.000 euro). Ma è ovvio che non si tratta solo di soldi. "L'uso è ben lungi dal'lessere trasformativo, in quanto non vi è alcuno scopo funzionale per il modello di intelligenza artificiale per ingerire le registrazioni protette da copyright, se non quello di produrre nuovi file musicali concorrenti", si legge in uno dei documenti depositati in tribunale. Non solo: la denuncia è stata rivolta anche contro dieci ignoti che avrebbero aiutato le due aziende a "rubare" la musica e a creare i modelli.

Quali sono gli artisti e le canzoni che sono stati usati per addestrare le IA

La somiglianza fra alcune canzoni è evidente. Da All I want for Christmas Is You di Mariah Carey ad American Idiot dei Greenday, da Dancing Queen degli Abba a Shape of You di Ed Sheeran. La lista delle canzoni che potrebbero essere state copiate (e che sono state beccate) è lunga, così come quella degli artisti coinvolti: The Beatles, Frank Sinatra, Bruce Springsteen, Blink-182, Johnny Cash, Michael Jackson, Madonna e Coldplay. Questa è una lista non completa dei musicisti che sarebbero stati osservati e copiati da Suno e da Udio.

Sono decine i brani prodotti dai due modelli che suonano in maniera molto simile a canzoni più famose e che sono stati presentati come "prova". In alcuni casi è la melodia e lo stile a ricordare il corrispettivo originale, altre volte è addirittura il testo generato in automatico dall'IA ad avere una somiglianza sospetta con l'equivalente più famoso.

Arrivare a produrre un brano con poche indicazioni è alla portata di tutti, anche di chi non ha un background musicale. Noi avevamo creato una canzone dalle sonorità irlandesi grazie a Udio e pochi minuti del nostro tempo. Ma altri utenti sono riusciti a ricreare brani simili a quelli di autori famosi indicando specifici periodi, stili, temi o persino chiedendo all'intelligenza artificiale di interpretare il brano come un autore specifico. Il risultato, alla fine, è stato quello di smascherare le intelligenze artificiali che potrebbero avere copiato dai musicisti in carne e ossa.

29 CONDIVISIONI
436 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views