Le cuffie Dyson per sopravvivere all’inquinamento non sembrano una grande idea, e il prezzo è folle
Nei prossimi giorni potremmo vedere maschere cyberpunk attraversare la strada o stare sedute nel dehor di un bar. Non si tratta di un evento cosplay di Stormtrooper, ma del lancio delle cuffie Dyson Zone. Rispetto ai dispositivi wireless classici, le Zone hanno anche un purificatore d’aria che si posiziona direttamente davanti alla bocca, un dettaglio che rimanda immediatamente a Bane, l'antagonista di Batman. Costano uno sproposito: 999,99 dollari. Poco più di 900 euro per silenziare il rumore del mondo circostante, ascoltare musica, purificare l’aria e anche monitorare il livello di inquinamento.
L’intuizione di Dyson parte da un dato: entro il 2050 circa 7 persone su 10 vivranno in città e quindi respireranno aria inquinata e vivranno in contesti pieni di rumori. Un futuro distopico, e come ogni film di fantascienza insegna, per affrontarlo la tecnologia deve studiare escamotage di straniamento per allontanarsi dalle storture del progresso. D’altronde la realtà virtuale non nasce negli studi di Meta, ma nella mente dei visionari del XX secolo che disseminano tra le pagine dei romanzi mondi fittizi che si trasformano in vie di fuga.
Come funziona la maschera per purificare l'aria
Partiamo forse dall’accessorio più eccentrico: il purificatorie d’aria. Si posiziona davanti a bocca e naso, è simile a una visiera e si attacca alle cuffie lateralmente. L'aria scorre nei padiglioni auricolari, che nascondono i filtri elettrostatici, quelli che incanalano nella visiera l'aria pulita. Con un pulsante a sinistra si può controllare il flusso e la potenza. Secondo l’azienda il purificatore è in grado di catturare il 99% dell’inquinamento da particelle che misurano fino a 0,1 micron di spessore.
Dyson Zone è anche in grado di monitorare la qualità dell’aria in tempo reale. I sensori integrati monitorano le concentrazioni di biossido di azoto e le emissioni di protossido di azoto, che derivano dalla combustione di combustibili fossili. È in grado quindi di intercettare i residui del riscaldamento, della produzione di energia, e del gas di scarico delle automobili. Durante alcuni test, però, come ha spiegato la testata tech The Verge, anche aree particolarmente inquinate di New York sono state classificate con qualità dell’aria buona o discreta, quindi è probabile che il calcolo di Dyson Zone, tralasci altri fattori di inquinamento registrando quindi una valutazione incompleta.
La qualità del suono delle cuffie Dyson
Dyson ha spiegato che le cuffie hanno 11 microfoni in grado di ridurre il rumore circostante di 38 decibel. Non servono solo ad ascoltare musica, ma sono in grado di monitorare il rumore circostante e annullarlo. Per farlo basta schiacciare due volte per lato i padiglioni auricolari, in questo modo si può passare dalla modalità eliminazione del rumore a quella trasparenza. Il passaggio è segnalato con un sibilo. Sulla destra invece c'è un tasto fisico per mettere in pausa, riprodurre brani, controllare il volume, e tornare indietro. Le cuffie hanno anche un potenziamento dei bassi, una modalità avanzata e una neutra per personalizzare l’ascolto dei brani dando più o meno risalto a una banda di frequenza. Dyson ha spiegato che la batteria è in grado di resistere per 50 ore consecutive, che si riducono a quattro se è attivo il purificatore dell’aria. Il punto più debole del prodotto è il peso, tra cuffie e visiera sono 670 grammi, e questo le rende scomode sia da indossare, sia da portare in borsa.