Le criptovalute sono pericolose come il gioco d’azzardo? Secondo il Regno Unito la risposta è Sì
Le analogie ci sono. Alto tasso di rischio, dipendenza, grandi guadagni e perdite. Per questo secondo il Comitato del Tesoro del Regno Unito ha chiesto di regolamentare il trading di criptovalute come una forma di gioco d'azzardo e non un servizio finanziario. Ha spiegato che le valute digitali come Bitcoin ed Ether non hanno "nessun valore intrinseco e nessuno scopo sociale utile" . Non solo, rappresentano anche un "rischio significativo" a causa della enorme volatilità dei prezzi, l'oscillazione in periodi brevi rende gli investimenti estremamente rischiosi. Già nel 2018 i parlamentari avevano redatto un rapporto descrivendo l'industria delle criptovalute come un "selvaggio West", ora chiedono misure per arginare i rischi. Ci sono state sia le capriole e i virtuosismi dei trader di cripto online (quelli che perdono milioni) e sia le truffe dei Bitcoin. A fare ombra su un settore poco trasparente c'è poi il rumoroso crollo di FTX, che ha trascinato nel baratro anche tutti i pesci piccoli. D'altronde è diventato anche la causa del più grande crollo percentuale per un miliardario nella storia recente dell’economia. Nell’arco di 24 ore il patrimonio di Sam Bankman-Fried è crollato del 94%: da 16 miliardi di dollari a circa un miliardo di dollari.
La richiesta del Comitato del Tesoro
Il deputato conservatore Harriett Baldwin, ha dichiarato: "È chiaramente necessaria una regolamentazione efficace per proteggere i consumatori dai danni, nonché per sostenere l'innovazione produttiva nel settore dei servizi finanziari del Regno Unito. Tuttavia, senza un valore intrinseco, un'enorme volatilità dei prezzi e nessun bene sociale distinguibile, il commercio di criptovalute da parte dei consumatori come Bitcoin assomiglia più al gioco d'azzardo che a un servizio finanziario, e dovrebbe essere regolamentato come tale." Baldwin ha anche ricordato "gli eventi del 2022" che hanno evidenziato i rischi dell'industria delle criptovalute (un riferimento al crollo di FTX), che rimane ancora secondo il deputato "un selvaggio west"
Secondo l’agenzia fiscale britannica HM Revenue & Customs, circa il 10% dei maggiorenni del Regno Unito ha investito in criptovalute. Una ricerca presentata dai parlamentari ha mostrato che il 40% degli utenti sono uomini sotto i 35 anni, e per lo studio sono loro il profilo più a rischio. C'è anche chi la pensa diversamente. Blair Halliday, amministratore delegato del Regno Unito per lo scambio di criptovalute statunitense Kraken, ha dichiarato: “Siamo fondamentalmente in disaccordo con la conclusione del Treasury Select Committee secondo cui i criptoasset non hanno valore intrinseco. È deplorevole che il comitato non supporti l’opportunità che il Regno Unito ha di essere un vero leader globale nel nostro settore in rapido sviluppo". L'associazione di categoria CryptoUK ha respinto con forza i risultati del comitato, affermando che le critiche mosse dai parlamentari sono "inutili, false, fondamentalmente imperfette e prive di fondamento".
Tutti i rischi delle criptovalute
Anche la dipendenza sembra essere un tratto distintivo di chi gioca con le cripto. La BBC ha parlato con un ragazzo che è stato ricoverato al Castle Craig, una clinica specializzata nel trattamento di persone con dipendenze, dopo aver perso un'ingente somma scommettendo in criptovalute."Nella mia testa, pensavo solo che questo non fosse gioco d'azzardo, fosse solo un investimento, ma chiaramente non lo era". Ha detto di aver perso circa 150.000 sterline, compresi i soldi che aveva preso in prestito. A un certo gli investimenti punto si sono trasformati in un'ossessione. "Non c'è stata alcuna pausa, ero solo sul mio telefono che lo guardavo costantemente e non riuscivo a dormire".
Le criptovalute sono diventate un mercato a sè e la perdita (frequente) di grandi somme è diventata una forma di intrattenimento. Ci sono influencer che dispensano consigli, insegnano ma anche utenti che lanciano spericolate dirette cercando di guadagnare grazie alle fluttuazioni del mercato. A volte i trader stupiscono il pubblico accumulando cifre vertiginose, alte cadono miseramente. Per esempio Satto, cripto trader coreano che a marzo perso 1,15 milioni di won coreani, l’equivalente di 872.500 dollari, durante una live streaming.
Viste con un approccio solo finanziario, Bitcoin e criptovalute sono asset molto volatili. Chiaramente questo tratto attrae molti trader ma oltre alle speranze è molto più probabile cadere in perdite massicce. Infatti l’oscillazione dei prezzi in periodi brevi rende gli investimenti estremamente rischiosi, anche perché le valute digitali non offrono protezioni contro i rischi al ribasso. Non solo, la condizione ottimale per guadagnare con le cripto sarebbe un mercato molto liquido che dà la possibilità di acquistare e vedere facilmente. Ma gli scambi di valuta digitale sono solo una piccola parte nel gioco del mercato finanziario e per di più non sono regolamentati da nessuna Borsa.