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Le cimici del letto sono la nuova paranoia di TikTok: perché non dobbiamo cascare in questo trend

Spesso i social diventano l’epicentro di isterie di massa, era successo nel Regno Unito con i tic legati alla sindrome di Tourette. Ora i toni allarmisti potrebbero innescare un effetto a catena che alimenta preoccupazioni inutili e soluzioni estremamente pericolose per disinfestare le case.
A cura di Elisabetta Rosso
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Le cimici del letto hanno infestato anche TikTok. I feed sono stati colonizzati da video che mostrano gli insetti, clip di materassi abbandonati per strada, foto di segni lasciati dalle morsicature, sessioni di disinfestazioni, o semplicemente persone che sentono il bisogno di filmarsi per raccontare quanto siano terrorizzate dalle "bed bugs". C'è poi stato il tempismo: l'invasione delle cimici nei letti degli influencer durante la fashion week a Parigi. E così l'alto si mischia con il basso, i creator trovano un nuovo racconto orrido per pompare l'engagement dei follower, e infine le cimici arrivano anche a Milano, alimentando l'effetto epidemia. Scatta così l'isteria digitale. 

L'hashtag ha più di 800 milioni di visualizzazioni, in mezzo ci sono video comici con influencer travestiti da cimici e altri con toni apocalittici che avvertono gli utenti di tutto il mondo: "Dovete proteggervi, le cimici del letto stanno arrivando". Ora, nonostante vengano presentate come essere mitologici riemersi dagli inferi, in realtà le cimici del letto ci sono sempre state, come spiegano gli esperti di disinfestazione che stanno cercando di sedare l'allarmismo lanciato sui social. Il modo migliore per evitare di trovarsi in casa le cimici del letto è mantenere un livello di igiene alto. Sconsigliano invece tutte le tecniche fai da te improvvisate dagli influencer per cacciare gli insetti. Per esempio in un video una ragazza crea un liquido composto da oli essenziali e alcool da spruzzare in giro per casa. Non solo non funziona, ma è anche altamente infiammabile. Cacci le cimici e bruci la casa. Ma esistono soluzioni meno drastiche.

@screenshothq

Bed bugs have been seen crawling all over public spaces in Paris as France battles an ‘invasion' of the insects. Paris’ transport minister, Clément Beaune, said he would convene public transport operators next week “to inform them about countermeasures and how to do more for the protection of travellers”. #paris #bedbugs #france #paris2024 #olympics #bedbugsparis #bedbugsuk #bedbuginfestation

♬ Suspense, horror, piano and music box – takaya

L'isteria digitale per le cimici del letto

Non sarebbe la prima volta. Spesso i social diventano l'epicentro di isterie di massa, il fenomeno sociopsicologico implica il manifestarsi degli stessi sintomi in più di una persona, per esempio un gruppo di individui convinti di essere affetti dalla stessa malattia o disturbo. Nel Medioevo l'isteria di massa era conosciuta come "mania della danza", un bisogno incontrollabile di ballare, a un certo punto (un caso molto divertente) in un convento nel Nord della Francia tutte le suore cominciarono a miagolare per giorni. Durante il Rinascimento all'isteria di massa venne dato un significato religioso e si pensava che i malati fossero posseduti da demoni. C'era una condizione essenziale per lo sviluppo dell'isteria: la vicinanza fisica. Funzionava infatti attraverso l'emulazione.

Nel 2021 succede qualcosa di simile, scoppia nel Regno Unito un'improvvisa epidemia di tic, poi comincia a diffondersi in molti altri Paesi. Dopo diversi studi sul caso si è scoperto che il fenomeno era stato innescato da un video su TikTok che mostravano tic legati alla sindrome di Tourette. La differenza rispetto a prima è che con i social non serve nemmeno la vicinanza fisica. “In passato, la maggior parte degli episodi erano limitati a un luogo specifico, come un’aula”, aveva spiegato al New York Times Robert Bartholomew medico e sociologo statunitense, durante l'isteria dei tic. “Ma ora non è più così.” Ora, le cimici del letto assomigliano più a un trend, non esattamente a un'isteria di massa, eppure i toni allarmisti di alcuni video potrebbero dar vita a un effetto a catena che alimenta preoccupazioni inutili e soluzioni per disinfestare le case estremamente pericolose. E se gli esseri umani da sempre sono facilmente suggestionabili, nell'era dei social lo sono ancora di più.

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