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Le accuse a MrBeast: i video del più grande youtuber al mondo sono finti?

Nell’ultimo mese Jimmy “Mr. Beast” Donaldson è stato travolto da una lunga serie di accuse. Un’inchiesta del New York Times e una serie di video pubblicati da un ex-collaboratore hanno sollevato dubbi sulle sfide organizzate nei suoi video, dalle condizioni dei concorrenti alla presenza di comparse scritturate.
A cura di Valerio Berra
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YouTube ha dei dei premi che vengono recapitati ai creator che raggiungo certi obiettivi. Il primo è il Silver Creator Award, una targa argentata per chi arriva a 100.000 iscritti. C’è poi il Golden Button, una targa d’oro per chi raggiunge il milione di iscritti. E poi ancora altri premi fino al famigerato Red Diamond Creator Award per chi ha 100 milioni di iscritti. MrBeast è arrivato talmente oltre queste soglie che YouTube non ha previsto per lui nessun riconoscimento: ora ha 313 milioni di iscritti.

I suoi video sono ormai produzioni cinematografiche. L’ultimo si intitola “Sette giorni bloccato in una grotta”. Insieme a un gruppo di collaboratori si infila in una grotta, costruisce un campo base con l’obiettivo di fermarsi qui a vivere sette giorni: 102 milioni di visualizzazioni. In altri video crea concorsi per i suoi iscritti dove distribuisce premi da milioni di dollari, compresa una riproduzione di Squid Game (senza sangue, pistole e cadute nel vuoto).

Classe 1998, Jimmy Donaldson è a capo di un impero che nelle ultime settimane sta attraversando forse il periodo più complicato della sua storia. La sua ascesa è stata veloce, lontana da qualsiasi modello e soprattutto ha contribuito ad aumentare il livello delle produzioni di YouTube spingendo nel passato l’era dei vlogger improvvisate e dei video fatti nelle camerette. Un nuovo modello che ora ha cominciato a traballare.

Il caso degli hamburger: cosa è successo ai MrBeast Burger

Nel 2021 MrBeast ha lanciato una catena di fast food: MrBeast Burger. Nulla di fisico, tutto era basato su un sistema di dark kitchen, si ordina tramite app e il cibo viene portato direttamente a casa. Qui qualcosa non aveva funzionato. Almeno non all’inizio. I suoi hamburger sono stati travolti dalla critiche per la qualità del cibo. Nel 2023 MrBeast ha fatto causa all’azienda a cui aveva appaltato la cucina e la distribuzione degli hamburger. Un intoppo, nulla rispetto a quello che sta succedendo adesso.

Le accuse per le sfide a premi: chi è disposto a morire per MrBeast?

Il 2 agosto il New York Times ha pubblicato un articolo su Beast Games, un reality show prodotto insieme ad Amazon in cui mille concorrenti si sfidano per vincere 5 milioni di dollari. Lo show doveva essere un passaggio importante nella carriera di MrBeast ma non sembra essere andata esattamente così. Il New York Times ha intervistato in forma anonima diversi concorrenti che hanno partecipato alle sfide.

I concorrenti hanno detto di non aver ricevuto cure mediche, di non aver ricevuto i farmaci per disturbi cronici che sono stati obbligati a consegnare all'arrivo e non solo. Hanno dichiarato anche di aver ricevuto pasti non sufficienti, a volte giusto rinforzati da barrette di cioccolato Feastables. Anche questo è un marchio di alimentari creato da MrBeast. Molte prove prevedevano una parte fisica. Alcuni partecipanti hanno lasciato lo stadio con contusioni e ferite aperte.

Non solo. Come spesso succede ai concorrenti sconfitti sono stati dati 1.000 dollari come premio di consolazione. Secondo le testimonianze del New York Times i concorrenti avrebbero ricevuto i soldi solo davanti alle telecamere. Spenti i riflettori le pile di banconote sarebbero state chieste indietro con la promessa di futuro pagamento: i soldi, al momento della pubblicazione dell’articolo del New York Times non erano ancora arrivati.

La denuncia dell'ex collaboratore: “Le sfide non sono reali”

Diverso, e più complesso, è il caso dei video pubblicati da quello che si definisce un ex collaboratore di MrBeast: DogPack404. In un canale da oltre 600.000 iscritti ha pubblicato tre video: tutti con protagonista lo youtuber e tutti visti milioni di volte. I tre video sono “Ho lavorato con MrBeast, è una frode”, “Ho lavorato con MrBeast, è un sociopatico” e “Il Ceo segreto di MrBeast”.

Qui DogPack404 lancia diverse accuse. Ecco. DogPack404 si presenta con una divisa della polizia con dietro un tabellone pieno di screenshot e documenti. L’idea è quella di imitare uno di quei pannelli che si vedono nei gialli delle serie statunitensi. Qui mostra diverse clip dove accusa MrBeast di creare competizioni in cui partecipano comparse scritturate e amici, in cui le sfide non sono reali e in cui i premi non sono regolamentati come dovrebbero essere dei veri concorsi televisivi. Modello in effetti sovrapponibile ai format di MrBeast. DogPack404 avrebbe effettivamente collaborato con Donaldson, anche se per un periodo di sole tre settimane.

Donaldson ha deciso di assumere l’avvocato Alex Spiro per difendersi. È lo stesso legale che in passato ha seguito anche Elon Musk e Jay-Z. Uno dei suoi casi più famosi è quello dell'attore Alec Baldwin. Spiro ha difeso l’attore quando era stato accusato nel caso di omicidio del set del film Rust: il 21 ottobre del 2021 un colpo esploso da una pistola tenuta in mano da Baldwin durante le riprese aveva ucciso la direttrice della fotografia.

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