L’assurda teoria del complotto dietro Adolescence: tra i sostenitori anche Elon Musk

Il 20 marzo l’influencer e podcaster Ian Miles Cheong scrive su X che Adolescence, mini serie Nextflix, è ispirata a fatti reali, nello specifico "all’assassino di Southport". Il 29 luglio 2024, in una scuola di danza nel Merseyside, Regno Unito, sono state uccise tre bambine. Secondo Cheong la produzione non solo avrebbe ripreso il caso di cronaca nera, ma anche "sostituito il vero assassino, da un uomo di colore/migrante a un ragazzo bianco, per fare propaganda contro i bianchi".
Il post ha raccolto 5 milioni di visualizzazioni e un like di Elon Musk, che ha scritto anche "Wow" tra i commenti. Non stupisce, la fake news, infatti, rientra in una narrazione anti-woke appoggiata dal miliardario. La serie Netflix non è ispirata all'assassinio di Southport, banalmente perché è stata annunciata il 14 marzo 2024, tre mesi prima dell'omicidio nella scuola di danza. Gli stessi creatori hanno spiegato che la serie non è ispirata a un caso specifico. Eppure la teoria di Cheong per quanto assurda funziona, viene ricondivisa, supportata, questo perché trova terreno fertile all'interno della teoria della Grande Sostituzione.
Cosa c'è dietro alla teoria del complotto di Adolescence
L'idea che una produzione sostituisca un assassino nero con uno bianco per alimentare l'odio rientra in una frangia di teorie del complotto con derive razziste e alimentate da sentimenti anti-immigrazione. Alla base c'è la teoria della Grande Sostituzione, ha radici antiche e come ogni complotto è abbastanza semplice, parte da un sentimento condiviso, e seleziona dati e informazioni per deformare la realtà. Secondo i sostenitori infatti le élite liberali stanno “importando” immigrati negli Stati Uniti, in Europa e in Australia per sostituire i bianchi.
Questa teoria del complotto in realtà ha radici europee, sviluppata formalmente dall'autore francese Renaud Camus in due libri pubblicati nel 2010 e nel 2011. Dopo un decennio di retorica anti-immigrazione i testi hanno trovato terreno fertile e intercettato i simpatizzanti ai movimenti estremisti e neonazisti. Eventi come l'escalation di attacchi terroristici islamici tra il 2000 e il 2010 e la crisi migratoria tra il 2015 e 2016, hanno preparato l'opinione pubblica ad accogliere la teoria del complotto di Camus.
La teoria ha due influenze dichiarate. La visione apocalittica del politico britannico Enoch Powell sulle future relazioni razziali, espressa nel discorso "Fiumi di sangue" del 1968 , e il romanzo del 1973, Il Campo dei Santi, dell'autore francese Jean Raspail, dove viene narrato il crollo dell'Occidente a causa di una travolgente "ondata di marea" di immigrazione dal Terzo Mondo. C'è anche un riverbero della teoria del neonazista David Lane, che nel 1995 aveva rivelato nel suo Manifesto del Genocidio Bianco come le élite volessero trasformare i bianchi in una specie in via di estinzione.
A cosa si sono ispirati davvero gli sceneggiatori
Teorie del complotto a parte, più elementi hanno smentito un possibile legame tra Adolescence e l’assassino di Southport. Il tempismo per primo, visto che la serie è iniziata tre mesi prima dell'omicidio nella scuola di danza. Non solo, gli sceneggiatori della serie Jack Thorne e Stephen Graham hanno che la serie non è ispirata a un fatto reale, "volevamo esplorare il problema della rabbia tra i giovani maschi e ciò che la alimenta, dopo aver visto diversi episodi di violenza nei notiziari", ha spiegato Graham alla rivista Radio Times.
"Per me, la cosa è venuta dopo un incidente a Liverpool, una ragazzina è stata pugnalata a morte da un ragazzino. Ho pensato, "Perché? Poi c'è stata un'altra ragazza nel sud di Londra che è stata accoltellata a morte a una fermata dell'autobus. Erano ragazzi giovani – e sono ragazzi giovani, non sono uomini – che uccidevano ragazze giovani", ha continuato Graham. "Uno dei nostri obiettivi era chiedere: "Cosa sta succedendo ai nostri giovani uomini quali sono le pressioni che affrontano da parte dei loro coetanei, da Internet e dai social media?".