Lancio fallito per lo Starship di SpaceX, era il test più importante per tornare sulla Luna
Niente da fare per oggi, lunedì 17 aprile. Alle 15.20 il veicolo di lancio Starship costruito dalla SpaceX di Elon Musk doveva essere lanciato dalla Spacebase di Boca Chica, nello Stato del Texas, e poi cominciare un viaggio di 90 minuti nell'orbita terrestre. A pochi minuti dal lancio tutto è stato bloccato da una valvola pressurizzata. Stando a quanto ha scritto lo stesso Elon Musk, la valvola era congelata e quindi non è stato possibile procedere con le operazioni per il lancio. Nel mondo dell’esplorazione spaziale questo poteva essere l’evento più importante di tutto il 2023. Starship è il mezzo con cui SpaceX è riuscita a convincere al Nasa a firmare un contratto da 2,9 miliardi di dollari per il programma Artemis, il progetto con cui l'Agenzia Spaziale degli Stati Uniti dovrebbe riportare un equipaggio sulla Luna. Il primo passo per il vero obiettivo finale di Elon Musk: arrivare su Marte. Nei giorni scorsi sono stati annunciati gli astronauti della missione Artemis 2.
Tecnicamente Starship è un veicolo composto da due stadi: il booster Super Heavy e poi l’astronave Starship, anche se poi di fatto viene usato il nome Starship per indicare tutti e due. Nel corso degli ultimi anni diversi modelli hanno affrontato dei test per capire la tenuta dei componenti. Spesso questi test si sono conclusi con delle esplosioni, ma nel maggio 2021 per la prima volta il test di lancio e atterraggio è stato completato. L’obiettivo di SpaceX infatti è quello di recuperare tutti i razzi dopo che sono stati lanciati, in modo da abbattere i costi delle attività spaziali e sveltirle. In ogni caso, meglio ricordarlo, questo lancio era senza equipaggio. Così come sarà senza equipaggio anche il prossimo tentativo.
Il lancio non è andato come da programma. In una prima fase doveva essere alle 13:45 ma poi è stato rimandato (e confermato) per le 15:20. Solo dopo è stato bloccato in modo definitivo. Il canale YouTube di SpaceX ha cominciato a trasmettere le immagini della preparazione attorno le 14:15. I video hanno mostrato i dettagli dei 33 motori di Starship, la folla di dipendenti SpaceX che hanno seguito tutto a distanza di sicurezza e gli ingegneri che hanno seguito tutte le operazioni dietro i loro schermi. A pochi minuti dal lancio è arrivata la notizia della valvola bloccata. Le operazioni di caricamento del propellente sono proseguite comunque: così da raccogliere più dati per le prossime volte. John Insprucker, uno degli ingegneri a capo di SpaceX, ha spiegato che al netto della valvola congelata, tutto il resto ha funzionato: "La buona notizia è che tutto sta andando bene. Stiamo solo lavorando a quell'unico problema".
Perché questo test di Starship è così importante
Quello che doveva partire da Boca Chica era il primo volo orbitale di Starship. Una volta superata la prima fase di lancio il booster Super Heavy avrebbe dovuto staccarsi e poi lasciare che Starship cominciasse un breve volo orbitale di circa 90 minuti. La missione doveva concludersi nell’Oceano Pacifico con l’ammaraggio di Starship. Questo tentativo ha permesso comunque di raccogliere nuovi dati sul lancio. Il prossimo tentativo verrà organizzato tra 48 ore, come aveva garantito Elon Musk. L'imprenditore ha anche aggiunto: “La specie umana non deve essere una di quelle civiltà azzoppate che vivono su un solo pianeta”.
Le dimensioni di Starship
Starship è il più grande e potente veicolo di lancio mai costruito dall’uomo. È alto 120 metri, ha un diametro di 9 metri e può trasportare fino a 100 tonnellate per un viaggio verso la Luna, capacità che aumenta se il razzo deve fermarsi all'orbita terrestre. Sono parametri mai visti per un veicolo spaziale, per adesso il razzo più potente mai arrivato in orbita è lo Space Launch System, il sistema a due stadi della Nasa alto 117 metri. Un sistema potente, ma non riutilizzabile.