L’Albania decide di bloccare TikTok per un anno dopo la morte di un ragazzo
L'Albania ha deciso di bloccare TikTok per un anno. La decisione arriva in seguito all'omicidio di un ragazzo di 14 anni. Sarebbe morto dopo una lite iniziata sul social e il caso ha sollevato nuovi dubbi sull'influenza di TikTok sugli adolescenti. Il divieto entrerà in vigore il prossimo anno, come ha spiegato il primo ministro Edi Rama: "Per un anno, lo chiuderemo completamente a tutti. Non ci sarà più TikTok in Albania".
“Il problema oggi non sono i nostri figli, il problema oggi siamo noi, il problema oggi è la nostra società, il problema oggi è TikTok e tutti gli altri social che stanno prendendo in ostaggio i nostri figli”, ha aggiunto Rama. Oltre al divieto, il primo ministro albanese ha detto che il governo finanzierà nuovi programmi per educare i bambini e genitori.
Non tutti sono però d’accordo con la decisione di Rama. “È una mossa dittatoriale chiudere la piattaforma di social media TikTok … è un grave atto contro la libertà di parola e la democrazia”, ha spiegato Ina Zhupa, portavoce del Partito Democratico d'Albania. "È un puro atto elettorale e un abuso di potere per sopprimere le libertà."
Le nuove barriere di sicurezza sui social
Non è un momento semplice per TikTok. ByteDance rischia di essere bandita negli Stati Uniti entro la fine di gennaio. L'azienda cinese aveva presentato ricorso ma la corte di Washington ha stabilito che il disegno di legge firmato da Biden è costituzionale. Entro il 19 gennaio quindi l'azienda dovrà decidere vendere l’app oppure accettare il ban che le impedirà di essere distribuita negli store ufficiali.
Anche diversi paesi europei come Francia, Germania e Belgio stanno imponendo nuove restrizioni per gli adolescenti che vogliono iscriversi ai social. L'Australia invece ha deciso di bloccare l'accesso alle piattaforme per i minori di 16 anni. Il divieto coinvolge Instagram, TikTok, Facebook, X e YouTube, tra gli altri. Il Regno Unito sta attualmente discutendo un blocco simile sui social media.
La risposta di TikTok
Dopo il ban annunciato in Albania TikTok ha spiegato che sta indagando sul caso per fare chiarezza. "Non abbiamo trovato alcuna prova che l'autore o la vittima avesse un account su TikTok", ha sottolineato il portavoce della piattaforma. "Più rapporti hanno in realtà confermato che i video che hanno portato a questo incidente sono stati pubblicati su un'altra piattaforma, non su TikTok".