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La storia della Bomba Zar, l’ordigno più potente mai lanciato dall’uomo

Il film Oppenheimer di Cristopher Nolan ha riportato l’attenzione sulla storia delle bombe atomiche. Le esplosioni mostrate nel film però non sono nulla in confronto alla Bomba Zar sganciata dall’Unione Sovietica nel 1961.
A cura di Valerio Berra
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Una luce abbagliante. Una colonna di fiamme. L’onda d’urto che investe i ricercatori del progetto Manhattan stesi a terra per assistere al test. L’esplosione della prima bomba atomica viene disegnata nel film Oppenheimer come un momento di svolta nella storia dell’uomo. Al netto di qualche paura, sicuramente troppo marcata nella pellicola, su un possibile incendio dell'atmosfera terrestre. Una svolta che però era solo all’inizio. Il film si ferma infatti al racconto del primo test atomico, chiamato in codice Trinity e avvenuto il 16 luglio del 1945 in New Mexico. Un'esplosione quasi nulla rispetto a quelle che verranno registrate negli anni successivi.

La storia dell’atomica è nota. La bomba sganciata nel Trinity Test era chiamata in codice The Gadget. Meno di un mese dopo la bomba atomica venne usata davvero per sterminare decine di migliaia di civili. Il 6 agosto 1945 la bomba Little Boy venne sganciata su Hiroshima, il 9 agosto la bomba Fat Man colpi Nagasaki. Da quel momento le bombe atomiche non sono mai più state usate in un conflitto bellico ma Stati Uniti e Russia hanno cominciato a lavorare per renderle sempre più potenti, fino ad arrivare alla più grande bomba mai lanciata.

La storia della Bomba H

Nel film Oppenheimer la bomba all'idrogeno (Bomba H) viene solo citata. Se ne parla come se fosse un progetto ancora troppo complesso, anche solo da discutere. Di fatto è una forma più evoluta della bomba atomica esplosa nel Trinity Test. Nella Bomba H l’esplosione viene generata in tre tempi. Esattamente come nelle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki c’è una prima esplosione chimica che scatena una reazione di fissione nucleare. L’energia prodotta con la fissione nucleare però non si disperde ma viene usata subito per scatenare una reazione di fusione nucleare con gli atomi di idrogeno (per essere precisi, con gli isotopi di idrogeno) che genera un’esplosione ancora più potente. Mentre nelle reazioni di fissione nucleare si usa l’energia degli atomi che si dividono, in quelle di fusione nucleare si usa l’energia nata appunto dalla fusione degli atomi. Le Bombe H vengono dette anche ordigni termonucleari.

La Bomba dello Zar

Il 30 ottobre del 1961 venne lanciata la Bomba H più potete mai prodotta dalla specie umana. Era di fabbricazione sovietica e il suo nome in codice era Big Ivan. Il test venne realizzato agli estremi del territorio dell’ex Unione Sovietica, nell’arcipelago di Novaja Zemlja a Nord del Circolo Polare Artico. Big Ivan venne anche depotenziata, visto che era previsto anche un terzo stadio che avrebbe dovuto scatenare un’altra reazione di fissione nucleare. Alla fine si era deciso che per il test bastavano due stadi. L’esplosione della Big Ivan, poi nota come Bomba Zar, arrivò a generare una potenza di 50 Megatoni, equivalente a 50.000.000 di tonnellate di tritolo.

Il fungo atomico arrivò a coprire un’altezza di 64 chilometri. Giusto per un paragone, la bomba del Trinity Test arrivò a generare una potenza di 25 chilotoni, equivalenti a 25.000 tonnellate di tritolo. Un ordine di grandezza completamente diverso. Nell’agosto del 2020 il Cremlino decise di desecretare le immagini dell’esplosione di Big Ivan. Ve le lasciamo qui sotto in un video montato dall’agenzia di stampa Reuters.

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