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La truffa di Graziella, la donna che vuole cedere la sua eredità in cambio di una sola donazione

Graziella Mondon si presenta come una donna anziana malata di cancro. Dice di avere un’eredità che sfiora il milione di euro e vuole donarla a uno sconosciuto, a patto che una parte di questa cifra venga destinata a un orfanotrofio. Non serve scavare molto per capire che non c’è praticamente nulla di vero.
A cura di Valerio Berra
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Il punto di partenza di questa truffa è una mail. Un testo scritto e ripetuto probabilmente per migliaia di volte. Oggetto: Donazione. Mittente. Graziella Mondon. Nel testo la storia di Graziella, una donna di origini italiane che vive in Francia. Nella mail questa donna ammette di essere in fin di vita. Spiega di avere un cancro ai polmoni e di essere pronta a donare tutto il suo patrimonio a una persona “onesta e affidabile per la realizzazione del progetto”.

Di quanto parliamo? Esattamente 935.000 euro. I nostri contatti, conclude la mail, sono arrivati grazie a una segnalazione sul blog professionale di Graziella. Proviamo a rispondere. Ci aspettiamo un altro messaggio già compilato e invece troviamo qualcuno che questa volta sembra esistere davvero.

Come funziona la truffa della finta donazione

Di Graziella Modron non c’è nessuna traccia sul web. Questo ovviamente non vuol dire che non esista. O quasi. L’unico riferimento che si trova in rete su di lei è su un sito di necrologi francesi. Qui si dice che Graziella Modron è morta nel luglio del 2022, a 80 anni. In ogni caso la nostra Graziella continua a scriverci. Ci dice che vorrebbe sapere qualcosa in più di noi e della nostra storia per donare il suo patrimonio.

Da qui comincia un flusso di mail abbastanza intenso. Inventiamo una storia, spieghiamo che con quei soldi manderemo i nostri figli all’università. Graziella ci chiede solo una cosa: “Quello che voglio da te è donare il 40% dei fondi a un orfanotrofio e tenere il resto per te e la tua famiglia”. Accettiamo, ovviamente. E lei accetta, altrettanto ovviamente. Nell’ultima lunga mail ci dice che saremo presto contattati dal suo avvocato: tal Maître Guy Alves.

L’identità dell’avvocato: chi è Maître Guy Alves

Qui la cosa si fa interessante. Cercando Maître Guy Alves su Facebook abbiamo trovato almeno due pagine false. La prima è quella di un sedicente studio notarile Guy Alves. Giusto una manciata di post. Le cose interessanti sono due. La prima è la foto: come immagine di copertina c’è uno scatto che ritrae Guy Alves, co-fondatore dello studio Bygmalion. Questa Bygmalion è un’agenzia di pubbliche relazione coinvolta nell’Affaire Bygmalion, una storia di fondi pubblici usati per le elezioni presidenziali francesi che ha portato alla condanna dell’ex presidente Nicolas Sarkozy.

Un altro profilo invece è intitolato proprio Maître Guy Alves. Maître in francese è un appellativo usato per figure come avvocati e notai. Qui la foto scelta è meno raffinata. Il nostro Maître Guy Alves ha le stesse fattezze di Éric Dupond-Moretti, ministro della giustizia in Francia dal 2020 al 2024. Nel caso siamo stati onorati di aver parlato con lui.

Le richieste dell’avvocato per i nostri dati personali

A questo punto ci scrive direttamente l’avvocato. Ci chiede anche lui qualche informazione di base e poi vuole avere un nostro documento di identità per per procedere con la donazione. Smettiamo di rispondere. Lui insiste e poi sparisce. Alla fine torna alla carica.

Nell’ultima mail scrive: “Con questa email vi informo della triste notizia della morte della signora Graziella Mondon avvenuta ieri sera alle ore 3:08. Inoltre, dal suo testamento risulta che tu sei il suo legittimo erede. In attesa di vostre notizie per comunicarvi le istruzioni da seguire per ricevere fondi in tutta sicurezza”. Certo, come no. Non sappiamo come sarebbe finita la truffa, ma facciamo un azzardo. La prossima mossa dell'avvocato Guy Alves sarebbe stata quella di chiederci soldi per sbloccare l'eredità.

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