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La truffa dell’elemosina su TikTok, le famiglie siriane chiedono soldi in live ma a loro arriva solo il 30%

Con le dirette sono riusciti a raccogliere anche 1000 dollari all’ora, i bambini piangono e applaudono per raccogliere più soldi attraverso regali virtuali.
A cura di Elisabetta Rosso
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Non è difficile trovarle. Basta scorrere un po' nella sezione dedicate alle live e prima o dopo appaiono. Su TikTok ci sono dirette di ore e ore dove bambini siriani pregano e applaudono per ricevere l'elemosina. In questo modo riescono a raccogliere anche 1000 dollari all’ora. Peccato che la piattaforma trattenga il 70% dei guadagni. Nei video ci sono uomini, donne, tantissimi bambini dentro capanne, catapecchie nel Nord Ovest della Siria.

Gridano: “per favore metti mi piace”, “per favore regala”, le uniche parole in inglese che conoscono. Chiedono regali digitali. Mazzi di rose, forzieri, leoni, castelli che vengono poi trasformati in denaro. Sono solo alcuni dei 13 milioni di sfollati a causa della guerra civile. Usano storie difficili, come quella di Mona Ali Al-Karim, con sei bambine a carico e il marito ucciso durante un attacco aereo, che chiede su TikTok i soldi per l’operazione di sua figlia Sharifa, che è cieca.

Gli intermediari di TikTok

A inizio 2022 sempre più famiglie siriane hanno cominciato a lanciare dirette streaming per chiedere aiuti economici. Hanno conquistato i feed grazie agli “intermediari di TikTok”. Società che collaborano con la piattaforma soprattutto in Medio Oriente per incoraggiare l’uso delle dirette e per reclutare nuovi content creator. Fanno parte della strategia globale di TikTok per incoraggiare gli utenti a trascorrere più tempo sull’app. Queste agenzie vengono chiamate anche le “gilde dei live streaming”.

L’inchiesta della Bbc

La Bbc ha monitorato 30 profili di profughi siriani per cinque mesi. C’era qualcosa che non andava. I guadagni sulla piattaforma segnavano cifre alte, i soldi in mano alle famiglie erano sempre meno. Allora un giornalista fingendosi un profugo siriano ha contattato una delle agenzie affiliate a TikTok per procurarsi un cellulare e un account. Ha cominciato a trasmettere in diretta, mentre lo staff in redazione inviava 106 dollari di regali TikTok. Finisce il livestreaming e il giornalista della Bbc apre il saldo. Solo 33 dollari. Ha perso il 69% del valore dei regali. Non solo, bisogna ancora sottrarre le percentuali per il ritiro del denaro, il 10% va al negozio, e il 35% agli intermediari. Rimangono in mano 19 dollari.

Come funziona l’elemosina su TikTok

Queste agenzie hanno dato alle famiglie siriane un cellulare, una sim, e hanno attivato i loro account. Secondo l'algoritmo di TikTok gli inglesi sono i donatori più generosi, per questo hanno utilizzato sim britanniche. Una volta lanciata la diretta si aspettano i regalo virtuali che i vengono poi convertiti in soldi reali: possono essere prelevati dall’app o in contanti. I donatori inviano rose digitali, che costano qualche centesimo, oppure emoticon di leoni che valgono 500 dollari. Per inviare i regali nelle live basta scegliere l’emoticon, a cui è associato un prezzo, e inviarlo tramite l’icona regalo durante la diretta.

È però necessario ricaricare ogni volta il proprio portafoglio digitale connesso all’app. Di solito viene usata dai creator per monetizzare i loro contenuti. In questo caso non viene venduto un prodotto, ma si mette in atto una vera e propria elemosina che approfitta delle immagini dei profughi siriani facendo leva sui sentimenti pietisti. Non solo, dal momento in cui l'intera somma di denaro non viene recapitata alle famiglie, si può parlare di sfruttamento.

Le incoerenze con le linee guida di Tik Tok

Ci sono delle forti contraddizioni. Per esempio, le policy di TikTok vogliono “prevenire il danno o il pericolo di sfruttamento dei minori sulla piattaforma”, i livestream siriani mostrano bambini imploranti spesso con handicap fisici. I video sono umilianti e ledono la dignità delle famiglie e dei minori. Non solo, secondo le regole di TikTok per andare in diretta è necessario avere più di 1000 follower, nessuno degli account siriani, creati ad hoc per l’elemosina in livestreaming, raggiungeva numeri simili. Gli account presi in esame dalla Bbc sono stati chiusi solo dopo l’inchiesta.

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