La storia inquietante di Oliver Anthony, il cantante con la barba che spunta nei vostri TikTok
La canzone Rich Men North of Richmond di Oliver Anthony ha esordito al numero uno della Billboard Hot 100, la classifica con i maggiori successi degli Stati Uniti. Sopra Taylor Swift, sopra Due Lipa, sopra il remix di Barbie World di Nicki Minaj. Lo ha fatto grazie ai social, tra tutti YouTube e TikTok, che hanno garantito a Oliver Anthony una viralità fino a questo momento inedita, anche per la musica.
È il primo artista a esordire al numero 1 della Billboard Hot 100 senza mai essere apparso su questa classifica. Non ha etichette discografiche alle spalle, non aveva una fanbase e non è chiaro nemmeno se abbia una strategia. Ma ora ha un pubblico. Un sostegno che sta attraversando gli Stati Uniti. Rich Men North of Richmond è una canzone con un testo che si può definire con due aggettivi: antisistema e cospirazionista.
Il testo di Rich Men North of Richmond
È antisistema perché racconta del disagio dei blue collar, quella categoria con cui negli Stati Uniti vengono indicate le persone con lavori manuali, dagli operai nelle fabbriche ai taglia legna. Un disagio che appunto si manifesta contro “I ricchi signori”. Si legge nel testo: “Ho venduto la mia anima / Per lavorare tutto il giorno / Ore di straordinari / Per una paga del c**zo”. Testo originale: “Well, I've been selling my soul / Working all day / Overtime hours / For bullshit pay”.
E ancora. Ci sono accuse contro una generica élite: “Vogliono solo avere il controllo su tutto / Vogliono sapere cosa pensi / Vogliono sapere cosa fai”. Testo originale: “Just wanna have total control / Wanna know what you think / Wanna know what you do”. Tra i primati di Oliver Anthony c’è però anche altro.
Con una buona dose di probabilità è il primo cantante che è arrivato alla numero 1 della Billboard Hot 100 con un testo che si riferisce alle teorie di QAnon, il complesso sistema di complotti secondo cui le trame del mondo sarebbero guidate da un gruppo di miliardari pedofili e satanisti. Esponenti di questo gruppo hanno promosso e guidato le rivolte di Capitol Hill che il 6 gennaio del 2021 hanno portato centinaia di persone a occupare il Campidoglio degli Stati Uniti.
Nel testo di Rich Men North of Richmond si legge: “Vorrei che i politici si prendessero cura dei minatori / e non solo dei minori su un’isola da qualche parte”. Testo originale: “Wish politicians / Would look out for miners / And not just minors on an island somewhere”. I minori a cui fa riferimento sono quelli di cui ha abusato il miliardario Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere il 10 agosto del 2019.
Epstein era stato condannato per abusi sessuali e traffico di minori, queste vittime passavano anche dalla sua isola privata nella Virgin Island. La storia di Epstein, miliardario e vicino a persone di spicco come Andrea Mountbatten-Windsor (fratello di Re Carlo III), è spesso citata nelle teorie QAnon come la prova della rete internazionale di miliardari legati da pratiche pedofile.
Video su varie teorie del complotto sono presenti anche in una delle Playlist create da Oliver Anthony sul suo canale YouTube. Fra queste ci sono anche teorie sugli attentati dell’11 settembre. Scrive Mike Rothschild, giornalista esperto di complottismi: “Se sei abbastanza coinvolto nel mondo della cospirazione da inserire un riferimento all'isola di Epstein in una canzone che hai scritto, molto probabilmente allora non questa non è l’unica teoria in cui credi”.
Chi era Oliver Anthony prima del successo
Di lui non si sa molto. È nato all’inizio degli anni ’90, lavorava in una fabbrica del North Carolina, e ora vive tra i monti della Virginia. Vorrebbe diventare un allevatore di bestiame. Il suo vero nome è Christopher Anthony Lunsford. Ha iniziato a scrivere canzoni nel 2021 dopo una serie di problemi di salute mentale: “Ho scritto la musica che ho scritto perché soffrivo di salute mentale e depressione. Nessun editing, nessuno agente, nessuna s**onzata. Solo un idiota e la sua chitarra”.
Fino al successo di Rich Men North of Richmond viveva in un camper acquistato per 750 dollari. Non è chiaro cosa sarà di lui o della sua musica. Per adesso circolano ricostruzioni secondo cui Oliver Anthony avrebbe rifiutato contratti milionari da etichette che volevano produrre un suo album completo.