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La storia è fatta, una squadra italiana ha vinto i mondiali di Brawl Sars: quanto hanno guadagnato

Hmble è un team di pro-player con sede a Torino specializzato in Brawl Stars, un mobile game competitivo molto popolare. Il team ha vinto per la prima volta agli ultimi campionati mondiali di Helsinki: è un traguardo un traguardo importante per il settore degli eSport in Italia.
A cura di Lorena Rao
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Si è conclusa con la vittoria degli Hmble il campionato mondiale di Brawl Stars, il gioco competitivo per dispositivi mobile sviluppato da Supercell, molto diffuso nel panorama esport. Si tratta di un traguardo di grande importanza, perché è la prima volta che un team di matrice italiana trionfa in questo tipo di competizione. Composta dallo spagnolo Bartomeu Vadell Planisi (BosS) e dai tedeschi Luke (Lukii) e Bekri Tahiri (Symantec), la squadra con sede a Torino ha dominato il torneo tenutosi questo inizio novembre ad Helsinki, in Finlandia.

Il dominio degli Hmble al campionato mondiale di Brawl Stars

Prima le vittorie nella fase a gruppi sui Rival Esports 2-1 e sugli Eternal Fire 2-0, poi lo scontro ai quarti di finale contro i Pioneers, conclusosi 3-0 per gli Hmble, in seguito il 3-1 in semifinale contro SK Gaming. Devastante, infine, la vittoria in finale, con un sonoro 3-0 contro i Crazy Racoon. Con il trionfo sul podio, i tre giovani pro-player di Hmble hanno ottenuto un montepremi pari a 400.000 dollari. Alle squadre arrivate al secondo, al terzo posto e al quarto posto – Crazy Racoon, SK Gaming e Reply Totem – sono andati rispettivamente 200.000 dollari e 80.000 dollari.

Perché è una vittoria storica per l’Italia

Questo risultato rappresenta un importante tassello per l'intero panorama esportivo in Italia, al pari, forse, della prima vittoria italiana al campionato modiale di StarCraft II, avvenuto nel 2021 per mano di Riccardo “Reynor” Romiti. "Questo è un traguardo storico non solo per noi, ma per tutta l'Italia. Non possiamo che essere orgogliosi di questo successo", ha detto a Corriere dello Sport Emanuele Daneo, co-fondatore di Hmble. Occorre precisare che il prestigioso torneo di Helsinki ha visto la partecipazione di un altro team italiano, Reply Totem, finito, come visto sopra, in top 4. Un ulteriore successo che testimonia la vitalità delle squadre esport in Italia e l’impatto sempre più ampio che stanno avendo sul piano internazionale.

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