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La storia di iSpace, l’azienda che voleva battere la Nasa e si è fermata un istante prima della Luna

La compagnia privata giapponese iSpace doveva inviare la prima sonda privata sulla Luna. A pochi metri della superficie il centro di comando ha perso tutti i contatti.
A cura di Valerio Berra
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La missione Hakuto-R M2 di iSpace non ha avuto tutto il clamore delle ultime vicende di SpaceX. La sua diretta non era seguita certo da migliaia di persone, il fondatore dell’azienda che lo ha lanciato non possiede certo un social network e soprattutto l’esito della sua missione non prevedeva il distaccamento del più grande oggetto creato dall’uomo per l’esplorazione spaziale. Eppure qualche primato la sonda Hakuto-R M2 poteva raggiungerlo, se non si fosse schiantata sul suolo della Luna.

Perché è stato scelto il nome Hakuto

Hakuto in giapponese è una parola che fa riferimento al coniglio bianco, un animale della mitologia giapponese che vive sulla Luna. Se leggendolo così vi sembra di non aver mai sentito questo mito, ricordatevi degli anime. La leggenda del coniglio bianco che viene dalla Luna ha fondato le basi di Sailor Moon (c’è un motivo per cui il suo soprannome è Bunny) e in parte ha ispirato anche Kaguya, la dea contro cui devono combattere i protagonisti di Naruto nella parte finale del manga.

La missione di iSpace

iSpace è una compagnia privata giapponese. Fondata da Takeshi Hakamada poteva essere la prima volta per una missione giapponese sulla Luna, e non solo. Hakuto-R M2 poteva diventare anche la prima missione privata sul nostro satellite. Inoltre Hakuto non viaggiava da sola ma a bordo aveva anche strumentazione canadese e soprattutto un rover degli Emirati Arabi Uniti. Anche nel caso degli Emirati sarebbe stata la prima volta sulla Luna.

Tutto invece si è concluso con un nulla di fatto. A pochi metri dal suolo, nello specifico dal cratere Atlas, la sonda ha interrotto i contatti con le basi sulla Terra. Nessun segnale. Dopo un po’ di indecisione, iSpace ha ammesso che la missione è fallita e il lander si è schiantato sulla superficie. In questi ora iSpace sta capendo se si riescono a ristabilire i contatti con la sonda ma non è ancora chiaro se riuscirà a stabilire una connessione.

Quanto è difficile arrivare sulla Luna

Per adesso solo tre Paesi sono arrivati sulla Luna. Nel 1959 l’Unione Sovietica riuscì a far arrivare sul suolo Luna 2, la prima sonda ad atterrare sul nostro satellite. Nel 1969 Neil Armstrong, comandante della Missione Apollo 11, è stato il primo uomo ad atterrare sulla Luna. Nel gennaio del 2019 lo sonda ChangE-4 è stata la prima sonda cinese ad arrivare sul lato oscuro della Luna. Come sappiamo in questa fase storica la Nasa sta cercando di tornare sul satellite con la Missione Artemis ma con questa mossa iSpace l'avrebbe preceduta di qualche mese.

Russia, Stati Uniti e Cina sono stati fino a questo momento gli unici Paesi a inviare qualcosa che è atterrato effettivamente sulla Luna. Negli ultimi mesi sono state parecchie le missioni che hanno fallito senza arrivare sulla superficie. Nel 2019 avevano mancato l’obiettivo sua la sonda israeliana Beresheet che quella indiana Chandrayaan.

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