La storia di Gidano: “Sono uno speedrunner, mi alleno per finire i videogiochi in tempo record”
Ci sono videogiocatori e videogiocatrici la cui ambizione è finire un videogame nel minor tempo possibile. Si chiamo speedrunner. Si tratta di un fenomeno nato negli anni '90, epoca che segna gli albori del genere sparatutto. È con Quake di id Software che viene usato il termine speedrun, coniato dalla stampa di settore dell'epoca per indicare il completamento di un gioco nel minor tempo possibile. Ad essere più precisi, il termine è nato nel 1997 con Quake Done Quick, un video che raccoglieva le perfomance più veloci di tutti i livelli del gioco.
Negli anni il fenomeno è cresciuto, a tal punto che le speedrun rappresentano una categoria specifica del panorama videoludico, con appassionati e appassionate specializzati in questo tipo di esperienza. Vale qualsiasi cosa per riuscire nell'impresa: ci sono gamer che utilizzano glitch ed errori del gioco per evitare danni o trovare passaggi segreti che avvicinano alla fine. Altri invece praticano la via della velocità, saltando esplorazione e potenziamenti. Dipende tanto delle competizioni, spesso legate ad iniziative di beneficenza di grande successo, come quelle di Games Done Quick.
Per approfondire il discorso sulle speedrun ne abbiamo parlato con Ilias Cocchi Pontalti, conosciuto su Twitch come Gidano, streamer e speedrunner di rilievo del panorama italiano, noto per aver battuto il record di DarkSouls Remastered. Specializzato nei titoli FromSoftware e nei souslike, adesso è impegnato a superare il record italiano di Bloodborne senza glitch, mentre in futuro si metterà in gioco con Armored Core 6 e Lies of P. Gidano si impegna per diffondere la cultura delle speedrun in Italia.
Come ti sei approcciato alle speedrun?
Nel 2019. Ho iniziato guardando streamer internazionali che fanno speedrun su Twitch. Quell'anno è uscito un gioco che mi interessava molto, Cadence of Hyrule, uno spin-off di The Legend of Zelda. Lì mi sono detto ‘Perché non proviamo?'. In quel periodo seguivo molto un evento europeo, l'European Speedrunner Assembly, che si tiene ogni sei mesi a Malmö, in Svezia. Mi sono iscritto con la speedrun che avevo appena iniziato, e mi hanno accettato. Da lì è nata la mia carriera da speedrunner, perché poi dopo ho speedrunnato diversi giochi, fino ad arrivare ai Souls (i giochi di FromSoftware) che sono i titoli in cui sono specializzato in questo momento.
Ti sei ispirato a qualcuno?
La mia ispirazione principale è stata Distortion2, uno streamer americano molto famoso come speedrunner. Mi ricordo quando uscì DarkSouls 2 fu il primo che io guardai. Aveva un timer a schermo e mi chiedevo: ma cosa sta facendo questa persona? Perché sta battendo il gioco utilizzando glitch, che di solito è considerata una bestemmia per alcune tipologie di giocatori? I glitch sono gli errori di programmazione di un gioco. A volte consentono di ottenere potenziamenti o superare interi livelli.
Invece poi, guardandolo, mi sono reso conto di quanto fosse difficile quello che stava facendo. Così mi sono appassionato anche io. C'ho messo svariati anni poi a decidermi di cimentarmi. Un po' stupidamente, perché si può pensare che a volte bisogna essere degli dei scesi in terra per potersi approcciare alle speedrun, ma non è assolutamente così. Anzi, chiunque può farcela. Serve solo un pochino di forza di volontà.
Quante volte ti alleni per una speedrun?
Sfatiamo il mito che bisogna stare tutto il tempo al computer a giocare allo stesso gioco. Io lavoro full time, per cui il tempo che posso dedicare ai videogiochi è relativamente poco. La sera dopo cena mi metto e magari faccio due, tre orette massimo di gioco, neanche tutti i giorni. Ovvio, ci sono runner che lo fanno di lavoro, quindi possono investirci 8-10 ore al giorno, ottenendo tempi assolutamente impensabili, però anche chi ha poche ore al giorno o alla settimana può ambire ad avere un ottimo risultato. O comunque soddisfacente per se stessi. Io dico sempre che l'importante è divertirsi e sentirsi soddisfatti di quello che si fa, non c'è bisogno di approcciarsi alle speedrun puntando al record mondiale. Secondo me non ha senso.
Visto che prima hai citato i souls, quanto è centrale la difficoltà in una speedrun?
Anche se un gioco è facile giocato a difficoltà normale, probabilmente in speedrun non lo è. Addirittura i giochi che sono considerati difficili in speedrun lo diventano ancora di più, perché comunque è una sfida al massimo, in cui bisogna battere il gioco nel minor tempo possibile. Tutti i livelli di progressione si saltano, quindi il personaggio è depotenziato, perché meno tempo si perde più si risparmia. Ad esempio, in giochi come Zelda, che non sono particolarmente difficili, con il fatto che non si prende nessun contenitore, hai solo tre cuori per finire il gioco. Insomma, si aggiunge una sfida tale che praticamente qualsiasi gioco diventa difficile.
Ci sono giochi specifici per le speedrun?
Ci sono giochi che sono più adatti, sì. Un esempio sono i platform, da Super Mario a Celeste. Ma in realtà qualsiasi gioco può essere speedrunnato, pure i punta e clicca come Monkey Island. Tra l'altro in questo caso il record è italiano [LeoLitz, 26 minuti e 50 secondi]. Anche il gioco di Cluedo è speedrunnato: dura 30millesimi di secondo. Se si va sul sito speedrun.com, dove ci sono tutte le classifiche delle speedrun, si può trovare qualsiasi gioco venga in mente.
La soddisfazione più grande che hai ottenuto?
Sicuramente l'obiettivo più grande che ho avuto è stato entrare nella top 10, con il nono tempo mondiale in DarkSouls Remastered che ho battuto in 20 minuti e 49 secondi. È stata una sfida anche contro me stesso. Avere la volontà di provarci così tante volte fino ad arrivare in top 10 in un gioco come DarkSouls, che è molto famoso per le speedrun, è stato un obiettivo estremamente difficile da raggiungere quanto soddisfacente poi nel momomento in cui l'ho raggiunto. Un altro obiettivo a cui tengo, non come sfida personale ma di partecipazione, è stato DemonSouls su PS5 all'evento europeo di speedrunning.
Esiste in Italia una community legata alle speedrun?
In Italia c'è la Italian Speedrun Community (ISC), che ho fondato io. Siamo molto più di quanto si pensi, perché in realtà di speedrun italiani ce ne sono e anche con record importanti. Al momento siamo più di 600 nel nostro server Discord. Anche noi abbiamo il nostro evento di beneficenza, una maratona che facciamo dal 2020, Giochi d'un fiato, dove abbiamo collaborato con diverse realtà importanti. Siamo partiti con ABIO, Associazione Bambini in Ospedale, poi con AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, con AIRC, Fondazione per la ricerca sul Cancro, nell'ultima edizione del 2023.
Per la prossima edizione che si terrà in autunno a ottobre collaboreremo con Medici dal Mondo che ha appena aperto anche in Italia. Giochi d'un fiato è una maratona di due giorni in cui andiamo online, e una trentina di runner fanno vedere in successione le loro run mentre il pubblico in sala o da casa può donare lasciando un messaggio e proponendo degli incentivi, come scegliere il personaggio, il nome e così via.
Quella dello speedrunner può essere una carriera in Italia?
In ottica professionale è difficile. Diciamo che le speedrun stanno entrando a rilento. Come al solito in Italia il content arriva un pochino dopo rispetto ad altri Paesi, mentre magari negli Stati Uniti ci sono speedrunner che hanno 10.000 spettatori e lo fanno da una vita. In Italia si sta lentamente accettando questa cosa, man mano che vari speedrunner diventano sempre più seguiti, così come streamer grossi che si avvicinano al mondo delle speedrun. Ho visto Pow3r con Minecraft e altri. Nell'ultimo periodo è cresciuto tanto l'interesse per il mondo delle speedrun.
Quali sono le piattaforme che consiglieresti per chi vuole fare speedrun?
Twitch è la piattaforma più utilizzata, perché c'è anche interazione con il resto della community, però molti sono attivi solo su YouTube, in cui caricano le loro speedrun. Diciamo che se qualcuno si vuole approcciare alle speedrun la cosa migliore è tramite speedrun.com. Quando si cerca il gioco che si vuole speedrunnare, c'è solitamente il server Discord della community di quel titolo specifico. Da lì, in inglese ovviamente, si possono fare le domande che servono a sapere quali software scaricare per allenarsi.
In generale, se posso dire la mia, il mondo dello speedrunning è estramemente inclusivo, non ho mai visto particolari drama o fenomeni come cyberbullismo e tossicità in generale. Non so il perché, ma credo che questo sia legato al fatto che la speedrun non è solo una cosa personale ma è anche della community. Quando arrivi alla run perfetta, ci si è arrivati tutti insieme. Che è poi quello che mi piace di più dello speedrunning.