La storia di Amy e Ano, le due gemelle vendute alla nascita e ritrovate con un video su TikTok
Ano Sartania è una ragazza di 19 anni. Vive a Tiblisi, in Georgia. Nel 2021 riceve da un amico un video che sta girando su TikTok. Il video è abbastanza semplice. C’è una ragazza con i capelli blu che si sta facendo un piercing al sopracciglio. Quel video però arriva sotto gli occhi di Ano per un motivo: la ragazza nello schermo è identica a lei. Non simile, non un sosia. Proprio identica.
La ragazza si chiama Amy Khvitia e anche lei anni prima aveva vissuto un’esperienza simile. Aveva 12 anni e alla televisione una bambina della sua stessa età era salita sul palco di Georgia’s Got Talent. Era identica. Tutti avevano chiamato a casa per chiedere se fosse lei. E soprattutto tutti le chiedevano perché si fosse esibita con il nome di Ano Sartania.
L’inchiesta della BBC sui bambini rapiti in Georgia
Amy e Ano sono due sorelle gemelle. Praticamente identiche. Dopo il video su TikTok sono riuscite a mettersi in contatto e hanno cominciato a recuperare tutte le tracce del loro passato. La loro storia è stata raccontata da una lunga inchiesta della BBC insieme a quelle di altri bambini georgiani coinvolti in un traffico di neonati. Un lavoro che è partito dalla giornalista georgiana Tamuna Museridze.
Secondo la BBC si parla di milioni di casi, i più recenti datati attorno al 2005. Nello schema erano complici i funzionari che lavorano negli uffici per le adozioni e i medici di diversi ospedali. Dopo il parto si veniva detto alla madre che il bambino o i bambini erano nati morti e che erano già stati seppelliti nel cimitero dell’ospedale.
I neonati invece dietro il pagamento di tangenti venivano dati in adozione a famiglie di diversi Paesi, dalla Georgia agli Stati Uniti, passando per Russia e Ucraina. Una tratta durata dal 1950 al 2005. In cui non si capisce ancora il ruolo delle madri. Ad alcune veniva detto che i bambini erano morti appena dopo il parto, altre invece potrebbero essersi accordate con i funzionari per lasciare i loro bambini in cambio di denaro.
Tamuna Museridze ha aperto un gruppo Facebook per permettere a tutte le persone che pensano di essere state coinvolte in questa tratta di capire meglio il loro passato. Il gruppo ha 230.000 iscritti e qui molte persone hanno cominciato a ritrovare fratelli, sorelle e genitori anche grazie ai test del DNA. Amy e Ano hanno ritrovato la loro madre biologica.