La storia della musica su Instagram è sempre più complessa: l’Antitrust avvia un’istruttoria contro Meta
C’è un nuovo passaggio nel complesso garbuglio ha portato la Siae a ritirare a Meta la licenza per l’utilizzo dei suoi brani. Dopo comunicati e contro comunicati, accuse di falso reciproche e un paio di audizioni in Parlamento, ora l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (al secolo Antitrust) ha deciso di avviare un’istruttoria contro Meta. Secondo le accuse la società guidata e fondata da Mark Zuckerberg avrebbe abusato della sua posizione nelle trattative con Siae.
Nello specifico Meta avrebbe “indebitamente interrotto le trattative per la stipula della licenza d’uso, sulle proprie piattaforme, dei diritti musicali abusando della dipendenza economica di Siae”. Anche nel testo di questa istruttoria torna un’accusa mossa più volte da Siae nel corso delle ultime settimane. Secondo i vertici della Società italiana degli autori ed editori, Meta non avrebbe condiviso i dati necessari per poter avviare una negoziazione trasparente.
“Meta potrebbe aver indebitamente interrotto le trattative per il rinnovo del contratto scaduto eliminando, altresì, i contenuti musicali tutelati da Siae dalle proprie piattaforme social e non avrebbe fornito alla società le informazioni necessarie per svolgere le negoziazioni nel pieno rispetto del principio di trasparenza ed equità”.
La mancanza di tutele sulle leggi che riguardano il diritto d’autore
L’Antitrust suggerisce quindi che Meta potrebbe aver avanzato un’offerta a Siae “inadeguata”. Non solo. L’Antitrust ha deciso di intervenire perché la rottura tra Meta e Siae può diventare una dinamica che rischia di replicarsi anche in altre trattative tra piattaforma e società che si occupano di diritto d’autore: “L’interruzione della negoziazione tra Meta e Siae, infatti, potrebbe incidere fin da subito sulle dinamiche competitive tra i diversi soggetti che compongono la filiera dei mercati dell’intermediazione dei diritti d’autore delle opere musicali”.
Un portavoce di Meta ha risposto a Fanpage.it che la società è pronta a collaborare: "Siamo pronti a collaborare per rispondere alle richieste dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato. Tutelare i diritti d'autore di compositori e artisti è per noi una priorità assoluta, per questo rimaniamo impegnati nel raggiungere un accordo con SIAE che soddisfi tutte le parti”.