La passione di Elon Musk per l’ultradestra tedesca: “Non mi sembrano così estremisti”
Quello di Elon Musk è davvero un lento slittamento a destra? Oppure sta pattinando a grande velocità verso uno spettro politico che, in fondo, non ha mai avuto la necessità di rinnegare? Di giorno lancia astronavi che ci porteranno su Marte, mette su strada veicoli futuristici e soprattutto scrive decine di post sul social che ha comprato oltre un anno fa. Di notte (ma anche a qualsiasi ora del giorno) sostiene posizioni care alle frange più estreme della destra.
Vietato chiamarli estremisti, però. Nella sua logica politica, l'Alternative für Deutschland (Afd) non ha nulla di estremo. "Continuano a chiamarla ‘estrema destra', ma le politiche dell'Afd che ho letto non mi sembrano estreme. Forse sto perdendo qualcosa", ha commentato su X in risposta a una delle esponenti più in vista del partito, Naomi Seibt. E se lo dice lui, ci fidiamo?
Le posizioni di destra estrema di Elon Musk e la vicinanza all'Afd
Per un giudice del tribunale regionale di Münster, definire il partito Afd come "caso sospetto" di estremismo politico non è sbagliato. Una definizione che era arrivata dai servizi di intelligence tedesca e che era stata respinta (senza successo) dal partito. Musk non ci sta: un programma politico ragionevole, quello presentato dall'Afd alle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo.
Non è difficile immaginare quali sono i punti del programma elettorale che devono averlo colpito. Al terzo punto, dove si parla di "Fortezza Europa", Musk deve essersi sentito particolarmente coinvolto: "L'immigrazione non regolamentata e illegale di persone provenienti da tutto il mondo ci travolge", si legge nel testo presentato dal partito. Sono passati appena nove mesi da quella volta in cui ha ricondiviso le posizioni di un famoso account di disinformazione xenofoba, RadioGenoa: "Il governo tedesco è consapevole di tutto ciò?", aveva chiesto quando il profilo di RadioGenoa aveva accusato alcune navi appartententi a organizzazioni non governative di scaricare migranti in Italia. Aggiungendo: "Speriamo che l'Afd vinc a le elezioni per fermare questo suicidio europeo".
Anche il settimo punto potrebbe essergli particolarmente gradito: "Valori familiari al posto del gender". A cavallo fra storia personale (una delle figlia di Musk, Vivian Jenna, ha fatto coming out come donna trans e ha rinnegato il padre) e paura per un futuro senza umanità, più volte ha sostenuto che l'Europa rischia di spopolarsi e che è fondamentale fare più figli. A volte scendendo nel pericoloso abisso delle teorie del complotto come quella della Grande Sostituzione. Durante un'intervista con Dom Lemon, ex giornalista Cnn, Musk aveva provato a prendere le distanze dall'ipotesi cospirazionista, salvo poi dire che "esiste un incentivo" per far entrare negli Usa immigrati che "hanno un bias e votano democratico". Un modo un po' alla larga per sostenere, insomma, che delle "elite globaliste" (come spesso vengono definite dai teorici del complotto) stanno attirando masse migratorie per sostituire la popolazione bianca ed europea.
Il filo rosso fra idee di Musk e fondamenti politici dell'Alternative für Deutschland, insomma, sembra solido. E in entrambi casi è profondamente radicato nel terreno dell'estrema destra.
Chi è Naomi Seibt, l'anti-Greta dell'ultradestra che supporta l'Afd
Un commento al post su X di un volto fresco del partito di estrema tedesco. "Mi chiamo Naomi Seibt, vengo dalla Germania e ho votato per l'Afd. Per la sovranità, la sicurezza e la libertà". Il suo non è un nome nuovo per il partito e per il pubblico. Conosciuta come l'anti-Greta per le sue posizioni diametralmente opposte a quelle di Greta Thunberg (accusata dalla giovane tedesca di "esagerare la crisi climatica, creando un'inutile isteria"), all'inizio della sua carriera ha portato su YouTube diversi contenuti basati sul negazionismo climatico (salvo poi essere bannata dalla piattaforma poco tempo dopo).
L'avvicinamento definitivo ad Alternative für Deutschland è arrivato nel 2019, quando ha partecipato a un concorso di poesia con il componimento "A volte rimango in silenzio", dove critica la "narrazione dominante". Seibt le ha tutte: contro l'immigrazione, contro la cosiddetta "teoria gender", critica dei test per rilevare il Covid-19, ma anche vicina alle teorie complottiste di Qanon.
Il sostegno di Musk non è passato inosservato agli occhi dell'attivista di destra. Nel proprio canale ufficiale su Telegram, scrivendo tutto in lettere maiuscole, ha esultato quando ha visto la reazione dell'imprenditore al proprio post su X: "Elon Musk. Mi ha. Risposto.", ha scritto con enfasi. Entusiasti anche i commenti sotto al suo post sul canale: "Elon diventerà una leggenda nella storia umana", dice un utente, mentre un altro replica, "Sei rispettata dalle persone giuste, te lo meriti". Non diventerà forse una vera e propria alleanza politica, con tanto di programma elettorale e proclami, ma non c'è bisogno di ufficialità ormai per confermare la vicinanza di Musk all'universo dell'ultradestra.