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La Nasa lavora a un elicottero a propulsione nucleare: i dettagli del progetto per esplorare Titano

Secondo la Nasa la missione Drangonfly potrebbe cambiare la nostra comprensione della vita nell’universo. L’elicottero studierà per tre anni l’atmosfera e il suolo di Titano in cerca di chimica prebiotica e potenziali segnali di vita.
A cura di Elisabetta Rosso
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NASA | Dragonfly
NASA | Dragonfly

Un elicottero a propulsione nucleare è pronto a "rivoluzionare la nostra comprensione della vita nell'universo", ha spiegato la Nasa in una nota. La missione Dragonfly ha superato la Critical Design Review, confermando così il lancio previsto per il 2028. L'elicottero esplorerà per tre anni Titano, la più grande luna di Saturno, in cerca di vita oltre la Terra. 

"Dragonfly è probabilmente la missione scientifica più ambiziosa che la Nasa abbia mai tentato: inviare un ottocottero a propulsione nucleare delle dimensioni di un'auto per esplorare la superficie di un lontano mondo oceanico", ha aggiunto la Nasa. "Ora che il progetto è stato approvato dal Critical Design Review la missione può dedicarsi alla costruzione del veicolo spaziale vero e proprio". 

Le tappe della missione Dragonfly

La missione è nelle mani del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL) nel Maryland, sotto la guida della ricercatrice Elizabeth Turtle. Il progetto ha preso forma nel 2019, ma ha subito alcuni ritardi e un incremento dei costi iniziali. "Dopo anni di progettazione e test, siamo entusiasti di iniziare a costruire Dragonfly e di prepararci per il suo rivoluzionario viaggio di esplorazione in un mondo oceanico affascinante e misterioso", ha spiegato Turtle. Il lancio è programmato per luglio 2028, a bordo di un razzo Falcon Heavy di SpaceX, con partenza dal Kennedy Space Center della NASA in Florida. Dopo un viaggio di quasi sette anni attraverso lo spazio profondo, Dragonfly inizierà ad esplorare la superficie gelida di Titano.

L'elicottero a propulsione nucleare studierà per tre anni l'atmosfera e il suolo del satellite naturale di Saturno, andando alla ricerca di chimica prebiotica e potenziali segnali di vita. L'esplorazione di Titano è una priorità per la comunità scientifica, per trovare ambienti favorevoli alla vita oltre la Terra.

Perché è importante esplorare Titano

Titano è la seconda luna più grande del sistema solare dopo Ganimede di Giove, è avvolto da una fitta atmosfera ricca di azoto e metano. La sua superficie ospita dune di idrocarburi, laghi di metano liquido. Non solo, sotto la crosta ghiacciata potrebbe esserci un oceano sotterraneo di acqua salata. Questi elementi rendono l'ambiente estremamente interessante per lo studio della vita extraterrestre.

L'ultima missione su Titano risale al 2005, quando la sonda europea Huygens, trasportata dalla missione Cassini della NASA, atterrò sulla superficie dopo una discesa assistita da paracadute. Ora Dragonfly volerà di nuovo sulla luna di Saturno sfruttando la bassa gravità e l'elevata densità dell'atmosfera. L'esplorazione partirà dal cratere Selk e potrà allargarsi ad altre aree grazie alla versatilità del robot.

Come spiega la Nasa sul suo sito ufficiale, quello di di Drangofly sarà "un viaggio degno di un film di fantascienza". L'elicottero "trasporterà una suite di strumenti scientifici mai inviata su un altro corpo celeste e coprirà oltre 80 chilometri della superficie di Titano, ricca di sostanze organiche, atterrando, raccogliendo e riportando dati che potrebbero cambiare la nostra comprensione della vita nell'universo."

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