La Nasa inizia i lavori sui veicoli lunari: le prime foto arrivano dal futuro
Il 21 aprile del 1972 gli astronauti della missione spaziale Apollo 16 erano sulla Luna. Altri tempi. Neil Armstrong nel 1969 era stato il primo uomo a mettere piede sulla Luna e da lì si era aperta una piccola stagione di allunaggi chiusa solo tre anni dopo. Apollo 16 era una delle ultime missioni con equipaggio ma è destinata a rimanere nella storia dell’esplorazione spaziale per una piccola sequenza: un video di meno di tre minuti in cui un astronauta si muove con il lander lunare come se fosse su un go-kart.
Il veicolo sobbalza, si muove attraverso i crateri e sterza sul suolo lunare. Tutto con una gravità che è circa un sesto rispetto a quella della terra. Operazioni complesse, che la Nasa si sta preparando a portare di nuovo a termine con la missione Artemis, il programma di esplorazione spaziale che dovrebbe riportare l’uomo sul nostro satellite.
L’annuncio della Nasa
La Nasa ha annunciato che ha selezionato le tre aziende che lavoreranno per costruire i Lunar Terrain Vehicle (LTV), i veicoli con cui gli astronauti di Artemis si muoveranno sulla Luna una volta atterrati. Le aziende che si contenderanno un pacchetto di commesse da 4,6 miliardi di dollari sono: Intuitive Machines, Lunar Outpost e Venturi Astrolab.
I render dei progetti presentati sono molto diversi. Quello di Intuitive Machines ha quattro ruote e un profilo molto basso. La parte anteriore ricorda quasi i tratti di un’auto sportiva. Quello di Luna Outpost invece è realizzato con diversi scompartimenti per raccogliere materiali e strumenti. Il prototipo di Venturi Astrolab sembra quasi un mezzo agricolo. Sicuramente è il meno futuristico nell’elenco.
Al netto delle immagini presentate, è possibile che durante tutto lo studio di fattibilità (lungo circa un anno) i rover cambino aspetto. Secondo Jacob Bleacher, capo missione della Nasa, questi veicoli avranno due scopi. Il primo è quello di aiutare gli astronauti nei loro spostamenti e il secondo è quello di diventare dei mezzi comandati da remoto con cui proseguire l’esplorazione lunare quando la missione degli astronauti sarà conclusa.
“Utilizzeremo il Lunar Terrain Vehicle per viaggiare verso posti che altrimenti non potremmo raggiungere, dovremo aumentare la nostra capacità di esplorare e fare nuove scoperte”.