La Nasa cerca volontari: dovranno sottoporsi a un esperimento lungo un anno
Una serie di moduli costruiti con tecniche di stampa in 3D. Un ambiente completamente simulato. Malfunzionamenti da affrontare, passeggiate spaziali da portare a termine e una montagna di dati da raccogliere. La Nasa ha aperto le selezioni per la seconda delle tre missioni terrestri CHAPEA, acronimo di Crew Health and Performance Exploration Analog.
Servono quattro persone disposte a vivere in un ambiente artificiale creato al Johnson Space Center di Houston, in Texas. L’ambiente riproduce la superficie di Marte, la nuova frontiera dell’esplorazione spaziale. È qui che Musk vorrebbe creare una colonia umana permanente per rendere l’homo sapiens una razza interplanetaria.
Come funziona il programma CHAPEA
Un anno è lungo da vivere, soprattutto perché chi partecipa all’esperimento non si troverà esattamente nella casa del Grande Fratello. La squadra di volontari dovrà vivere all’interno di una serie di moduli tutti stampati con tecniche 3D, pensati per essere simili a un insediamento umano su Marte.
I ricercatori monitoreranno le loro risposte a una lunga serie di problemi, dalla risorse limitate allo stress dovuto alla permanenza nello stesso luogo. L'habitat allestito dalla Nasa si chiama Mars Dune Alpha. Esattamente come nella pellicola The Martian, i volontari si dovranno occupare anche di curare i raccolti necessari alla sopravvivenza.
Cosa viene richiesto nel curriculum
L’elenco delle caratteristiche richieste per accedere a questo programma è discretamente lungo. Bisogna avere un’età compresa tra i 30 e i 55 anni, una buona conoscenza dell’inglese e soprattutto un titolo accademico in ambito STEM, possibilmente con un’esperienza lavorativa nel settore scientifico.
Sono previste deroghe per i piloti: chi ha un minimo di mille ore di volo può puntare a partecipare. Ovviamente è previsto un compenso, anche se nel bando ufficiale non è stato specificato. Non bisogna fumare. Unica nota dolente, almeno se state leggendo questo articolo dall’Italia: per candidarsi bisogna essere cittadini degli Stati Uniti.