La musica su Instagram diventa un affare da Ministero della Cultura, convocato tavolo con Meta e Siae
“È fondamentale riavviare i negoziati. La tutela dei diritti dei nostri artisti, delle loro opere e della creatività italiana è una priorità”. Con queste parole la sottosegretaria Lucia Borgonzoni ha spostato il campo dell’accordo tra Meta e Siae in via del Collegio Romano, sede del Ministero della Cultura. Borgonzoni ha anche fissato una data per l’incontro: il prossimo 6 aprile. Qui il colosso della tecnologia che guida Instagram e Facebook e la Società Italiana degli Autori ed Editori si incontreranno ancora per trovare un accordo sull’utilizzo della musica sui social.
L’accordo saltato tra Meta e Siae
Ormai il silenzio sulle Story di Instagram dura da diversi giorni. Più precisamente dal 16 marzo quando Meta e Siae non hanno trovato un accordo per la gestione dei diritti delle canzoni. La storia ormai è nota. Meta poteva lasciare ai suoi utenti le canzoni di Siae in cambio di una serie di condizioni che prevedono il pagamento dei diritti per la musica utilizzata nei contenuti video degli utenti, che siano Reel, Story o direttamente Video pubblicati nel Grid.
L’accordo, ufficialmente, era scaduto a gennaio e nei mesi scorsi è continuato in deroga. Siae non ha ritenuto adatta la nuova offerta di Meta e così ha chiuso la deroga dell’accordo. Al momento l’unica musica italiana che si può usare su Instagram è quella dei cantanti che affidano i loro diritti a Soundreef. Inizialmente anche loro venivano bloccati su Instagram, ma da ieri sembra che questo bug sia stato risolto.
Chi è Lucia Borgonzoni
Classe 1976, Borgonzoni è ormai uno dei volti più noti della Lega guida da Matteo Salvini. È il terzo governo per cui ricopre il ruolo di sottosegretaria al Ministero della Cultura. La prima volta è stato con il primo governo guidato da Giuseppe Conte, quando il ministero aveva un nome leggermente diverso. Durante il Conte II le nuove alleanze non l'hanno aiutata ma poi è tornata come sottosegretaria prima del governo guidato da Mario Draghi e poi in quello di Giorgia Meloni. Nel 2019 Borgonzoni aveva guidato uno storico tentativo da parte della Lega di togliere l’Emilia-Romagna al centrosinistra nelle elezioni regionali del 2019.