“La Cina usa TikTok per spiare chiunque”: le confessioni di un ex dipendente
Porpio mentre tutti puntano il dito contro TikTok, il cavallo di Troia del Partito Comunista Cinese, arriva un ex dipendente che conferma ogni paura. Si chiama Yintao Roger Yu e non è chiaro il suo ruolo all'interno di ByteDance. Lui ha spiegato di aver visto cose "sfacciatamente illegali", l'azienda ribatte che è stato solo un anno e ha lavorato per un'app minore (e non TikTok) che poi è stata cancellata.
Ma facciamo ordine. TikTok sta affrontando una serie di ban negli Stati Uniti e non solo, il motivo è semplice: il suo legame con il governo di Pechino. Ora la piattaforma è stata vietata sui dispositivi governativi, è sotto indagine dall’Fbi, e il Congresso sta pensando seriamente di bloccarlo in tutto il Paese. In questo scenario arrivano le accuse di Yu
Nella denuncia presentata venerdì al tribunale dello stato della California, Yu ha spiegato che dentro l'azienda il Partito ha un ufficio speciale con "accesso supremo" a ogni dato, un canale backdoor che permette di raccogliere anche le informazioni degli utenti statunitensi, e un team che adotta "condotte sfacciatamente illegali". Insomma per Yu tutte le accuse che hanno portato Shou Zi Chew davanti al Congresso degli Stati Uniti dove è stato interrogato per cinque ore, sono vere.
Il rapporto tra TikTok e il Partito Comunista
Yu ha spiegato che i capi non hanno prestato attenzione alle sue preoccupazioni, a nessuno importava che TikTok rubasse i dati degli utenti, o contenuti protetti da copyright da altri piattaforme come Instagram e Snapchat. Ma soprattutto, ha sottolineato Yu, a nessuno importava che TikTok stesse aiutando il Partito Comunista.
Nell denuncia, l'ex impiegato ha infatti spiegato che all'interno dell'azienda c'è un comitato controllato dal governo. "Il Comitato ha mantenuto l'accesso supremo a tutti i dati aziendali, anche ai dati archiviati negli Stati Uniti. Dopo aver ricevuto critiche sull'accesso dall'estero, ai singoli ingegneri in Cina è stato impedito l'accesso ai dati degli utenti statunitensi, ma il Comitato ha continuato ad avere accesso". Per Yu l'azienda è guidata da una "cultura dell'illegalità" incentrata sulla crescita senza scrupoli. "È rimasto sorpreso dalla condotta sfacciatamente illegale all'interno dell'azienda, che è stata eufemisticamente scusata come ‘imprenditorialità'", secondo la denuncia.
Yu ha detto alle autorità di aver ripetutamente sollevato obiezioni, ma nessuno ha voluto ascoltarlo, per questo, ha spiegato, sta chiedendo a un giudice della Corte Superiore di San Francisco di ordinare a ByteDance di interrompere lo scraping dei contenuti dei social media che appartengono ad altri.
La risposta di ByteDance alle accuse
ByteDance ha definito le accuse "prive di fondamento" e ha spiegato che combatterà. "ByteDance si impegna a rispettare la proprietà intellettuale di altre società e acquisiamo dati in conformità con le pratiche del settore e la nostra politica globale", ha dichiarato il portavoce dell'azienda, ha anche aggiunto che Yu ha lavorato solo un anno nell'azienda, durante il "breve periodo di Yu in azienda, ha lavorato a un'app chiamata Flipagram, che è stata interrotta anni fa per motivi di lavoro".
ByteDance ha anche detto che You è stato licenziato dopo un ridimensionamento dell'organico e che non ha mai ricevuto alcuna segnalazione dall'ex dipendente durante il periodo di lavoto. Ma Yu prima acora di accusare l'azienda di spionaggio e raccolta dati aveva intentato una causa nel 2019 per discriminazione al Department of Fair Employment and Housing della California.