La Cina sta reclutando candidati per la difesa planetaria: “L’asteroide potrebbe colpire la Terra nel 2032”
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L'Amministrazione statale cinese per la scienza, la tecnologia e l'industria per la difesa nazionale (SASTIND) ha pubblicato un annuncio ufficiale: sta cercando "giovani laureati fedeli, con competenze in ingegneria aerospaziale, cooperazione internazionale e rilevamento di asteroidi." Il governo invita i giovani di età inferiore a 35 anni, con qualifiche professionali e tecniche e "una ferma posizione politica a sostegno del partito comunista cinese e un'ideologia allineata con il suo leader, Xi Jinping". La campagna di reclutamento coincide con la scoperta dell' asteroide 2024 YR4, che potrebbe colpire la Terra il 22 dicembre 2032.
A febbraio l'asteroide aveva 1 probabilità su 83 di impatto, pari all'1,2 percento. Poi il rischio è salito al 2,3 percento. Secondo il Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) del Jet Propulsion Laboratory della NASA, c'è una probabilità di 1 su 45 di impatto, Il corpo celeste, che ha un diametro tra i 40 e i 100 metri, se davvero colpisse la Terra creerebbe danni a livello locale. L'ONU ha già creato una task force per monitorare la traiettoria dell'asteroide e ora la Cina ha lanciato una campagna di reclutamento. Eppure secondo gli esperti analisi orbitali più accurate ridurranno la percentuale di rischio a zero.
La campagna di reclutamento in Cina
L'asteroide 2024 YR4 è diventato una priorità per le agenzie spaziali europee e statunitensi. Non stupisce che la Cina sta realizzando una sua task force, anche perché non è ancora chiaro dove cadrà l'asteroide. Secondo gli esperti la zona di incertezza va dall’Oceano pacifico che sta a ovest del Centro America fino all’Atlantico passando per la parte centrale dell’Africa, fino all’India. Una zona ampia ma limitata alla fascia equatoriale.
Andrew Jones, corrispondente di SpaceNews specializzato nel mercato cinese, ha spiegato che la tempistica del reclutamento sembra coincidere con la scoperta di 2024 YR4 e che i lavori erano probabilmente "integrativi per consolidare gli sforzi della Cina per sviluppare le sue capacità di difesa planetaria. Sono infatti inclusi sistemi di monitoraggio e di allerta, sia a Terra che potenzialmente nello spazio, e la anche la capacità di modificare le orbite degli asteroidi a rischio di impatto".
Perché si stanno attivando task force in vista dell'asteroide
L'impatto stimato al momento è pari al 2,3%. Eppure secondo gli esperti non siamo a rischio. Come ha spiegato a Fanpage.it Fabio Ferrari, professore di sistemi aerospaziali al Politecnico di Milano: "È fondamentale chiarire che nel 98% dei casi non c’è impatto. Da Terra lo possiamo osservare ancora per un paio di mesi, al momento si sta allontanando dalla Terra ed è un oggetto molto piccolo, quindi da aprile 2025 fino a 2028 sarà troppo lontano e non osservabile dalla Terra. Sono però previste osservazioni dallo Spazio."
Le task force secondo Gianluca Masi, astrofisico e presidente del Virtual Telescope Project, non devono allarmarci. "L’esistenza di istituti e gruppi di lavoro che monitorano e nel caso si attivano davanti a queste simili circostanze è un dato positivo, dimostra come abbiamo messo in piedi una rete di monitoraggio, e permette di immaginare scenari risolutivi. Stanno facendo il loro lavoro", ha spiegato a Fanpage.it. Non solo. "Siamo bravi a deviare l'impatto degli asteroidi, come ha dimostrato la missione Dart, per una volta possiamo dire che la scienza ha superato la fantascienza. E questo deve riempirci di orgoglio come esseri umani."