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Intelligenza artificiale (IA)

Kamala Harris vestita da generale comunista: la foto (fake) di Musk è un problema soprattutto per lui

Elon Musk ha pubblicato su X una foto di Kamala Harris vestita come una dittatrice comunista. La foto è stata creata con l’intelligenza artificiale. Dopo il post molti utenti hanno criticato Musk: quando ha acquistato Twitter aveva detto che la piattaforma sarebbe rimasta neutrale.
A cura di Elisabetta Rosso
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Chi la fa l'aspetti, recita un vecchio adagio. Elon Musk il 2 settembre ha pubblicato su X un'immagine generata dall'intelligenza artificiale di Kamala Harris nei panni di una dittatrice comunista, gli utenti hanno risposto a tono con una sua foto, sempre generata da un software, vestito da gerarca nazista. Il disprezzo di Musk per il Partito Democratico non è un mistero, e ora il miliardario si è infilato nel trend IA portato avanti dalla sponda repubblicana come strategia elettorale. 

Nelle ultime settimane infatti l'intelligenza artificiale è diventata uno strumento di propaganda per le elezioni statunitensi. Non è andata esattamente come ci aspettavamo. E infatti, dopo mesi a discutere su come l'IA avrebbe messo a rischio la politica con deepfake ultrarealistici ci troviamo di fronte a immagini posticce che tradiscono la natura artificiale anche di fronte a un occhio non avvezzo. Basta pensare alle immagini pubblicate da Donald Trump di Taylor Swift nei panni dello Zio Sam. 

Non stupisce, in realtà le immagini sono estremamente coerenti con la retorica repubblicana che non ha bisogno di fatti reali per affossare il nemico. Le imagini IA funzionano più come meme, vogliono provocare, persino divertire, e andare a rafforzare teorie del complotto radicali. Tra queste, il parallelismo tra il Partito Democratico e il regime comunista. Il post di Musk non è il primo che batte sul tema. Già Donald Trump infatti aveva pubblicato la foto creata con l'IA di Harris che parla in una sala con una bandiera del partito, con falce e martello che troneggiano in mezzo all'immagine.

Le immagini del Partito Comunista dei Repubblicani

Musk quindi segue a ruota. Ha già dichiarato il suo sostegno a Donald Trump e ha anche intervistato l'ex presidente su X. Nonostante sia stata venduta come "un'intervista" l'incontro è sembrato più uno spot di propaganda visto che Trump ha parlato senza essere contraddetto, anche di fronte a notizie e dati infondati. Facendo un passo ancora indietro nel rapporto tra Trump e Musk, vale la pena ricordare il ritorno dell'ex presidente su X. Dopo essere diventato proprietario dell'allora Twitter, Musk aveva riammesso Trump sulla piattaforma. L'ex presidente infatti era stato bannato per le numerose violazioni delle policy.

Diversi utenti hanno reagito negativamente all'immagine di Harris pubblicata da Musk. "Di' a tuo padre Trump di smetterla di elogiare sempre i dittatori comunisti. Kamala non ha mai scritto ‘lettere d'amore' a Kim Jong Un", ha scritto un utente. "Considerata la tua enorme ricchezza e i tuoi stretti legami con il candidato repubblicano dovresti assumerti più responsabilità per ciò che pubblichi sulla piattaforma", ha aggiunto un altro.

Mike Harvey, candidato democratico al Senato della Florida, ha definito l'immagine IA "estremamente pericolosa". Ha poi aggiunto: "Non pensi che questo tipo di manipolazione estrema nel migliore dei casi, o di menzogna nel peggiore, sia pericolosa se proviene dalla persona più ricca della terra che per caso possiede una delle più grandi piattaforme? Tutti i soldi e il potere non comportano forse più responsabilità? Amico, forse dovresti prenderti una pausa da questa piattaforma …".

Infine il post stona con una delle grandi promesse di Musk fatta agli utenti del social dopo l'acquisto. "Affinché Twitter meriti la fiducia del pubblico, deve essere politicamente neutrale, il che significa effettivamente turbare allo stesso modo l'estrema destra e l'estrema sinistra", aveva scritto.

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