IT-Alert, nuovo test in Sardegna oggi 15 maggio per allarme maremoto causato da sisma: cosa fare dopo la notifica
Ritorna il test IT-Alert, il sistema nazionale di allarme pubblico della Protezione Civile che si attiva in caso di calamità e gravi emergenze. L'avviso è arrivato oggi, mercoledì 15 maggio, alle 11 su tutti i telefoni accesi e connessi alle reti telefoniche nell'area dei comuni di Orosei, Siniscola e Posada, in provincia di Nuoro, Sardegna. L'obiettivo delle simulazioni è avvisare la popolazione in modo tempestivo in caso di gravi emergenze o pericoli imminenti, e infatti in Sardegna verrà testato per la prima volta l'avviso per i maremoti generati da sisma.
Nel 2023 è stato sperimentato in tutte le regioni d'Italia per verificare la tecnologia e preparare gli utenti, la Protezione Civile ha anche lanciato una campagna in aree circoscritte per quattro categorie specifiche di catastrofi: il collasso di una grande diga, un incidente industriale rilevante, un incidente nucleare oltre i confini nazionali o situazioni di emergenza radiologica e attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano. L'avviso vuole “minimizzare l'esposizione individuale e collettiva” al pericolo che fa scattare l'allarme. Il sistema è pensato per salvare quante più vite possibili durante un disastro naturale o altro evento catastrofico.
Dove arriva il messaggio IT-Alert per la simulazione in Sardegna
Sui cellulari dei comuni di Orosei, Siniscola e Posada è arrivato il seguente messaggio: "TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un maremoto generato da sisma nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it"
Cosa fare quando arriva la notifica del sistema IT-Alert
IT-alert funziona grazie alla tecnologia cell-broadcasting. Il messaggio infatti viene inviato su tutti gli smartphone collegati a una serie di celle telefoniche selezionate, quelle che coprono il territorio di aree specifiche. Per ricevere il messaggio basta avere lo smartphone acceso. Una volta che la notifica appare bisogna interagire con la scritta per poter spegnere l'avviso e infine compilare il questionario. Il link per accedere al form compare nel messaggio di avviso. Non è obbligatorio ma è importante farlo. Le domande del questionario non sono molte e servono a capire quando vi è arrivata la notifica, con che operatore e come avete reagito una volta letto il messaggio.
Quando scatta il sistema di allarme IT-Alert
Sul sito ufficiale di IT-Alert vengono elencati tutti gli scenari he potrebbero far scattare l'allarme, si tratta principalmente di eventi di carattere idrogeologico. Qui l’elenco completo:
- Maremoto generato da un sisma
- Collasso di una grande diga
- Attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli
- Incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica
- Incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105
- Precipitazioni intense
Dopo una lunga stagione di test, il sistema IT-Alert è diventato operativo il 13 febbraio. Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha spiegato: “Ricordiamoci che in emergenza è bene sapere cosa fare e cosa non fare. In breve, farsi trovare preparati quando si riceve una notifica di allarme. Proprio per questo vi invito a visitare il sito web di Io non Rischio”.