Israele ha chiesto a Elon Musk di aprire la connessione internet Starlink nelle zone del conflitto
Ancora uno scenario d’emergenza. Ancora Elon Musk. Ancora Starlink. Il servizio internet satellitare di SpaceX sta per entrare nel connflitto che da 12 giorni coinvolge Israele e Hamas. Il ministro delle comunicazioni di Israele Shlomo Karhi ha scritto su X (fu Twitter) che il governo è in trattativa con Starlink per aprire il servizio di internet satellitare a banda larga nel Paese, soprattuto negli insediamenti vicini alle zone che in questo momento sono più coinvolte nel conflitto.
Nella mappa ufficiale di Starlink si può vedere come il servizio non sia ancora disponibile in Israele. Tutto questo territorio risulta nella categoria “presto disponibile”. In Italia invece è stato attivato nel febbraio del 2023. Al momento la connessione a Starlink costa nel suo piano standard 50 euro al mese. Per avviarla per è necessario investire 450 euro nell’hardware: un pacchetto composto da parabola e un ripetitore di segnale.
Perché Starlink viene usato in luoghi di emergenza
Starlink è un servizio di connessione a internet che funziona grazie a una flotta di piccoli satelliti in orbita attorno alla Terra. Fa parte di SpaceX, l’azienda dedicata all’esplorazione spaziale fondata da Elon Musk. La maggior parte dei voli di SpaceX servono infatti a far arrivare in orbita i satelliti di Starlink. L’ultimo lancio ne ha portati 22, nei piani iniziali la costellazione di satelliti su Starlink dovrebbe arriva a circa 12.000 satelliti.
Non è la prima volta che Starlink arriva su uno scenario di guerra. Elon Musk ha aperto la connessione satellitare anche in Ucraina, quando è cominciata l’invasione della Russia. E non solo. Aveva inviato camion pieni di parabole Starlink anche in Emilia-Romagna, nei giorni delle alluvioni. In Ucraina Starlink è diventato cruciale sia per l’esercito che per la popolazione civile, con le infrastrutture di terra bombardate dai russi è ancora uno dei pochi mezzi di comunicazione affidabili al fronte.
Il coinvolgimento di Elon Musk
Elon Musk era intervenuto direttamente nella guerra in Ucraina. Non solo aveva annunciato il supporto di SpaceX al governo di Kiev ma aveva avuto anche una serie di colloqui privati con il vicepremier Mykhailo Fedorov per definire i termini dell’accordo su Starlink, nel caso di Israele sembra invece che i rapporti siano più istituzionali. Scrive il ministro Shlomo Karhi:
“Si sta svolgendo un'attività per coordinare la società "Starlink" in Israele, in modo che sia possibile gestire i terminali di comunicazione satellitare della società "Space-X", che consentiranno la connessione a Internet a banda larga in Israele. Inoltre, sotto la guida del Ministro, il Ministero promuove l'acquisto di questi dispositivi satellitari a beneficio dei sindaci e dei capi degli insediamenti nelle zone di conflitto”.
L’utilizzo di Starlink nelle strategie militari
Finché Starlink viene utilizzato per usi civili non dovrebbero esserci problemi. Il problema potrebbero essere gli usi militari, sia da parte dell’esercito di Israele che di quello di Hamas. In passato Elon Musk ha bloccato l’utilizzo di Starlink per attacchi militari. Come raccontato nell’ultima biografia scritta da Walter Isaacson ha spiegato di aver negato la copertura satellitare di Starlink per una missione di guerra decisa da Kiev contro una serie di obiettivi russi in Crimea.