Instagram ha chiuso per sempre l’account di PornHub
“Chiediamo a Instagram di fermare immediatamente qualsiasi discriminazione che coinvolge chi lavora nell’industria per adulti”. Questa frase è comparsa in una lettera pubblicata su Twitter. In altre piattaforme, forse, sarebbe stato difficile leggerla visto che negli ultimi mesi Meta ha cominciato una campagna per aumentare la sorveglianza sui contenuti espliciti. La lettera è stata scritta direttamente da PornHub ma sotto il logo dell’azienda ci sono circa 60 creator che lavorano in questo tipo di industria, comprese le italiane Valentina Nappi e Danika Mori. La lettera infatti non riguarda solo l’azienda: “Negare a noi la possibilità di promuovere i nostri marchi e far crescere le nostre attività, cancellando, silenziando e censurando continuamente la presenza di sex worker e marchi per adulti è violento e profondamente dannoso”.
Le parole di PornHub sono arrivate dopo che Instagram ha deciso di chiudere per il suo account sulla piattaforma. L’accusa è quella di aver violato più volte le politiche sui contenuti relativi alla nudità: nelle scorse settimane questo aveva provocato la sospensione dell’account ma ora è stata confermata la sua rimozione. PornHub è un marchio di proprietà di MindGeek, azienda con sede in Lussemburgo che possiede anche altri brand ben noti nel mercato della pornografia online come Brazzers, RedTube, YouPorn e XTube. Negli anni scorsi la società ha avuto parecchi problemi per i video pubblicati sulle sue piattaforme in cui venivano ripresi segni di violenza o persone che non avevano prestato il loro consenso.
Meta studia come togliere i nudi dai messaggi privati
Il lavoro di Meta sui contenuti espliciti degli ultimi mesi non si esaurisce con la chiusura dell’account PornHub. Meta infatti studia un modo per bloccare la ricezioni di immagini di nudo non desiderate nei messaggi privati. Il 21 settembre scorso un leaker ha pubblicato l’anteprima di Nudity Protection, una funzione che dovrebbe essere in grado di bloccare le immagini esplicite.
Liz Fernandez, portavoce di Meta, ha spiegato che il filtro dovrebbe impedire di vedere immediatamente le foto in chat riconosciute come nudi. Questi contenuti dovrebbero essere sbloccati solo una volta ricevuta la conferma da parte dell’utente: “Stiamo lavorando a stretto contatto con esperti per garantire che queste nuove funzionalità preservino la privacy delle persone, dando loro il controllo sui messaggi che ricevono”.