Bitcoin e criptovalute

“Ingannati dalla voce di Mara Venier, abbiamo perso 250mila euro”: come funziona la truffa delle cripto

Tutto inizia con un post sui social che parla di investimenti. Spesso sono clip create con l’intelligenza artificiale, dove il deepfake di un personaggio famoso rilancia a una piattaforma di investimenti. Una volta cliccato sul sito arriva la chiamata di un broker e la proposta per un piano di investimenti redditizio. E questo è solo l’inizio: da qui parte un sistema di truffe secondarie.
A cura di Elisabetta Rosso
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Squilla il telefono. Sara si volta di scatto. “Lo sente?” dice, “sono loro che chiamano, sono i truffatori. Questo telefono suona tutti i giorni.” Si alza, "scusi lo devo spegnere. Non lo sopporto più". Di fianco a lei, Marco, suo marito, scuote la testa "continuano a chiamare per prenderci ancora più soldi, non avremmo mai immaginato di finire in una situazione simile". Sara e Marco (nomi di fantasia)  sono una coppia, hanno circa 60 anni, “siamo sposati da tanto, abbiamo fatto una famiglia e avevamo raccolto i risparmi di una vita. Andava tutto bene fino a quando non abbiamo cliccato su quel post”, racconta Sara.

Marco rimane in silenzio per qualche secondo: “Era un post di Mara Venier che parlava con Sallusti e faceva vedere come guadagnare con piccoli investimenti da 250 euro, era un falso ma noi non lo sapevamo, così abbiamo cliccato sul link e contattato un broker, che ci ha spiegato come guadagnare con investimenti e criptovalute".

Sara e Marco per mesi parlano con il broker, si scrivono su WhatsApp e si telefonano sempre alle 14.00 per gli aggiornamenti, ritirano i primi guadagni, prima 400 poi 5.000 euro. Lo schema funziona per mesi, poi all’improvviso il broker smette di rispondere, blocca il numero e scompare con tutti i loro soldi. “Abbiamo perso più di 250.000 euro, erano tutti i nostri risparmi”, dice Marco.

Squilla di nuovo il telefono. Sara butta giù la chiamata, “vedi? Chiamano ancora. Ci dicono che sanno come farci riavere i nostri soldi, dicono che sono bloccati in fondi di criptovalute e ci chiedono altri soldi per recuperarli”, funziona così la truffa nella truffa. Sara scuote la testa e rimette il telefono in borsa, “ma noi lo sappiamo che quei soldi non li rivedremo più”.

FANPAGE.IT | I messaggi con il finto broker
FANPAGE.IT | I messaggi con il finto broker

Come funzionano le cripto tuffe

Le cripto truffe sono raggiri finanziari che sfruttano il fascino delle criptovalute per ingannare gli utenti e sottrarre denaro. "Negli ultimi anni sono aumentate. Molto spesso, come nel caso di Sara e Marco, tutto inuziacon banner pubblicitari sui social, questa è l'esca”, ha spiegato a Fanpage.it Sabrina Cannizzaro, avvocato del foro di Milano che ha seguito il caso. I truffatori sfruttano video deepfake di personaggi famosi creati con l'intelligenza artificiale che suggeriscono strategie di investimento per guadagni facili. Mara Venier è solo uno dei volti noti usati per questo tipo di truffe. Su Fanpage.it abbiamo raccontato anche i casi di Fabio Fazio, Chiara Ferragni e Vanessa Incontrada.

Chiunque può cadere nella truffa “noi abbiamo visto persone anziane ma anche giovani con lauree in economia”. Le vittime cliccano sul banner e poi vengono contattate da sedicenti broker con i quali fin da subito si instaura un legame stretto, quasi intimo. “Molte persone truffate ci hanno confessato che a loro mancava sentire quotidianamente il broker, usano il rapporto per manipolare le vittime e fargli fare tutto quello che vogliono”.

Il range di investimento è molto alto, si parte da 10.000, 15.000 euro e c’è chi arriva a investire fino a mezzo milione. C’è chi ha perso l'eredità. C'è chi ha venduto case, e chi ha investito la totale liquidazione o il TFR, ha spiegato Canizzaro.

Cosa è successo a Sara e Marco

Il caso Sara e Marco è da copione. “Quando abbiamo contattato il broker lui ci ha fatto investire 250 euro, come prova per mostrarci che funzionava, ci dato delle garanzie, ci ha fornito i dati della piattaforma, il suo indirizzo mail e ci chiamava tutti i giorni per aggiornarci", spiega Sara. Apre la chat su WhatsApp con il broker e comincia a scorrere mostrandoci tutti i messaggi scambiati, “come potete vedere era una conversazione quotidiana”.

Non solo, Marco diventa amico con il broker, “parlavamo di tutto, non solo di investimenti, ci aveva anche invitato nella sua casa al mare, siamo diventati amici e si è creato un rapporto di fiducia.” E così gli investimenti sono diventati sempre più importanti. “Avevamo già fatto investimenti tradizionali, non però in criptovalute. Lui faceva gli acquisti e poi ci mostrava i guadagni ci faceva prelevare per mostrarci che era tutto regolare”, spiega Marco.

“Il broker ci ha anche proposto l'acquisto all'asta di alcune delle azioni della Volkswagen. Abbiamo seguito tutte le indicazioni anche le tasse che ci diceva di pagare”, spiega Sara.  “Ci ha detto che ci avrebbe inviato il nostro capitale in Italia. Però siccome doveva fare ulteriori indagini avremmo dovuto fare un deposito cauzionale. Ci sarebbe stato restituito entro tre mesi”, ma i soldi non arrivano.“Abbiamo cominciato a preoccuparci, abbiamo chiamato il broker, lui all’inizio ci ha rassicurato, poi è sparito e ha bloccato i contatti. A quel punti abbiamo capito.”

Sara e Marco hanno perso più di 250.000 euro. “Ci ha ingannato è stato un momento molto difficile, all'inizio non riuscivamo a crederci”. La truffa ha impattato a livello economico ed emotivo. “C'è stato un momento in cui abbiamo quasi pensato di separarci”, racconta Sara. “Fortunatamente io non ho lasciato il mio lavoro quindi viviamo col nostro stipendio. Ma tutti i risparmi e l’eredità ormai sono persi.” Sara e Marco hanno denunciato, ma recuperare il denaro perso è quasi impossibile. 

La truffa nella truffa: la trappola che ti fa perdere ancora più soldi

Non finisce qua. La truffa delle criptovalute è solo il primo atto, una volta persi i soldi i truffatori attaccano di nuovo. Come spiega Cannizzaro, recuperare il denaro perso è quasi impossibile, e proprio questa difficoltà viene sfruttata dai criminali. “Cominciano a chiamare, a volte dopo mesi, e si presentano come autorità inglesi oppure società di criptovalute, dicono che c’è una sorta di congelamento del patrimonio e che possono aiutare le vittime a recuperare il denaro”, spiega Cannizzaro.

Chiamano anche Sara e Marco. “Ci hanno detto che avevano investito i soldi in criptovalute, che dovevamo aprire un wallet e investire altro denaro per recuperarli e tramutarli in euro sul mio conto corrente”, spiega Sara. “All’inizio li abbiamo ascoltati poi l’avvocato ci ha spiegato che si trattava solo di un’altra forma di truffa”. La truffa nella truffa funziona, molti cadono nella trappola, “anche se sono già state derubate, molte persone decidono di provare a recuperare i soldi facendo altri versamenti in criptovalute e perdendo altro denaro”, sottolinea Cannizzaro.

Cosa fare se si è vittime di una criptotruffa

Le criptovalute non sono uno strumento illecito eppure hanno caratteristiche attraenti per i truffatori. Innanzitutto offrono un certo livello di anonimato, le transazioni sono istantanee, internazionali e non possono essere annullate una volta confermate. Infine il mondo cripto è ancora parzialmente fuori dal controllo delle istituzioni finanziarie tradizionali e spesso i truffatori sfruttano l’ignoranza. Molte persone non hanno familiarità con il funzionamento delle criptovalute, ma sono attratte dalla possibilità di guadagni veloci.

“Il consiglio è quello di controllare i requisiti previsti prima di investire, in questo caso per esempio in Italia c’è la Consob, ha dei registri pubblici che permette anche a una persona senza qualifiche nel mondo dell'economia di poter controllare se effettivamente la società è autorizzata”. Se si è vittime di una truffa bisogna invece denunciare il prima possibile, “fornire subito i dettagli come ricevute di pagamento, i vari bonifici o i numeri di telefono, è fondamentale.”

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