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Infranta un’altra barriera per l’IA: Google cambia le sue regole sulle armi intelligenti

L’annuncio di Google arriva nel bel mezzo di una campagna per frenare lo sviluppo incontrollato dell’intelligenza artificiale. I ricercatori e gli esperti del settore stanno firmando lettere e pubblicando studi chiedendo di affiancare al progresso linee guide e norme rigide per scongiurare i rischi.
A cura di Elisabetta Rosso
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"Non essere cattivo", recita lo storico motto di Google. Uno slogan che stona con le nuove politiche dell'azienda. E infatti, Google aveva promesso nel 2018 che la sua intelligenza artificiale non sarebbe stata utilizzata per sviluppare armi o strumenti di sorveglianza. Poi, il 4 febbraio, fa un passo indietro aggiornando le sue linee guide etiche. Demis Hassabis, responsabile dell'IA di Google, ha spiegato che è necessaria una revisione per adattarsi a un mondo in continua evoluzione, "e l'intelligenza artificiale", dice, "dovrebbe anche essere utilizzata per la sicurezza nazionale".

In un post sul blog, Hassabis e il vicepresidente senior per la tecnologia e la società dell'azienda, James Manyika, hanno scritto: "Riteniamo che aziende, governi e organizzazioni che condividono i valori democratici debbano collaborare per creare un'intelligenza artificiale che protegga le persone, promuova la crescita globale e supporti la sicurezza nazionale". Quindi anche le armi e i sistemi di sorveglianza.

Cosa c'è scritto nel post di Google

Il post di Google spiega che da quando l'azienda ha pubblicato per la prima volta le sue linee guida sull'intelligenza artificiale (quelle che impedivano ai software di creare "armi o altre tecnologie il cui scopo principale o la cui implementazione causa o facilita direttamente lesioni alle persone" e "tecnologie che raccolgono o utilizzano informazioni per la sorveglianza violando norme accettate a livello internazionale"), la tecnologia si è evoluta rapidamente. "Miliardi di persone utilizzano l'IA nella loro vita quotidiana. L'IA è diventata una tecnologia di uso comune e una piattaforma che innumerevoli organizzazioni e individui utilizzano per creare applicazioni", spiegano Hassabis e Manyika.

"È passato dall'essere un argomento di ricerca di nicchia in laboratorio a una tecnologia che sta diventando pervasiva quanto i telefoni cellulari e Internet stessa; una tecnologia con numerosi benefici per la società e le persone in tutto il mondo, supportata da un vivace ecosistema di sviluppatori di intelligenza artificiale".

Perché le nuove linee guida di Google possono essere molto pericolose

L'annuncio di Google arriva nel bel mezzo di una campagna per frenare lo sviluppo incontrollato dell'intelligenza artificiale. I ricercatori e gli esperti del settore stanno firmando lettere e pubblicando studi chiedendo di affiancare al progresso linee guide e norme rigide per scongiurare i rischi.

L'informatico britannico Stuart Russell ha sottolineato più volte i pericoli dello sviluppo di sistemi d'arma autonomi, " è necessario sviluppare un sistema di controllo globale", aveva dichiarato. Lo stesso Geoffrey Hinton, premio Nobel battezzato padrino dell'intelligenza artificiale ha lanciato l'allarme: "La tecnologia sta avanzando più velocemente del previsto e non abbiamo mai avuto a che fare con qualcosa di più intelligente di noi. E quanti esempi conosciamo di qualcosa di più intelligente che viene controllato da qualcosa di meno intelligente?"

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