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Inad, il domicilio digitale per pagare multe e ricevere rimborsi via PEC: cos’è e come attivarlo

Basterà aprire la propria mail certificata e compilare la documentazione senza recarsi fisicamente agli sportelli della Pubblica amministrazione, il domicilio digitale, attivo da oggi, 6 luglio, vuole rendere i servizi più veloci ed efficienti.
A cura di Elisabetta Rosso
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È simile all'elenco delle pagine gialle ma in versione digitale, da oggi, 6 luglio, è attivo l'Indice nazionale dei domicili digitali, abbreviato Inad. Basta registrarsi con la propria mail certificata per ricevere tute le comunicazioni ufficiali della Pubblica amministrazione. "Tramite Domicilio digitale è possibile risolvere l'esigenza di inviare al cittadino comunicazioni telematiche a valore legale, analogamente a quanto già avviene con INI-PEC per imprese e professionisti", si legge sul sito del governo.

Inad permetterà quindi di accorciare i tempi, ridurre i costi e rendere più efficienti i servizi della Pubblica Amministrazione, per evitare per esempio i ritardi, i mancati recapiti, o le file agli sportelli. "Una volta eletto il tuo domicilio digitale su INAD, riceverai le comunicazioni dalla Pubblica Amministrazione relative ad esempio a rimborsi fiscali e detrazioni d'imposte, accertamenti, verbali di sanzioni amministrative e tutte le altre comunicazioni con valore legale ai sensi dell'art. 3-bis comma 4 del CAD". Questo vuol dire che per pagare una multa basterà aprire la propria casella e compilare la documentazione senza recarsi fisicamente agli sportelli della Pubblica amministrazione.

Come funziona Inad

Inad, come spiega il sito del governo è "l'Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e degli altri enti di diritto privato non tenuti all'iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro delle imprese". Nasce dalla collaborazione tra Agid, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e Infocamerela società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, che ha realizzato la piattaforma. L'obiettivo è rendere più semplici e veloci le comunicazioni delle Pubbliche amministrazioni con valenza legale. Non solo, anche la documentazione verrà inviata direttamente sulla casella di posta elettronica certificata, e questo permetterà ai cittadini di non spostarsi fisicamente per recuperarla presso gli uffici della Pubblica amministrazione.

I vantaggi del domicilio digitale

Sul sito del governo vengono elencati tutti i vantaggi del domicilio digitale. Oltre ai tempi più rapidi, "l'ente che invierà comunicazioni tramite Domicilio digitale potrà avvalersi della conferma immediata di ricezione da parte del cittadino, e l'utente può disporre di un sistema di notifiche completamente automatizzato, grazie all'indice di tutti i Domicili digitali disponibili". Sarà anche possibile risparmiare su buste, francobolli e carta stampata, sostituendo le raccomandate con una mail. Un modo per ridurre anche l'impatto ambientale della posta cartacea.

Chi può attivare Inad

Possono registrarsi tutti i maggiorenni, i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi, e gli enti di diritto privato non tenuti all'iscrizione nell'INI-PEC. Chi decide di attivare il domicilio digitale riceverà tutte le comunicazioni della Pubblica Amministrazione, come i verbali delle sanzioni amministrative o i rimborsi fiscali sulla posta certificata. Non è però possibile condividere il domicilio digitale con il proprio nucleo familiare, la Pec su Inad è personale.

Come creare il domicilio digitale

Per attivare il domicilio digitale è necessario avere già una casella di posta certificata presso uno dei gestori autorizzati. A partire da oggi, 6 giugno si può creare la propria mail dedicata alle comunicazioni con la Pubblica amministrazione. Per attivarla, come basta entrare sul sito di riferimento del governo e premere su "Attiva il tuo Domicilio". Dopo aver eseguito l'autenticazione attraverso le modalità previste, tra queste SPID, CIE e CNS, bisognerà solo confermar di aver letto l'informativa sul trattamento dei dati personali e accedere alla casella di Posta Elettronica Certificata. L'accesso ai servizi come si legge sul sito del Governo è gratuito, e in qualsiasi momento sarà possibile modificare l’indirizzo, inserendone uno differente.

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