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In tutto il vilaggio olimpico è bloccata un’app di incontri omosessuali: cosa succede a Grindr

L’app creata per permettere di incontrare nuove persone nella comunità Lgbtq+ ha scelto di disattivare tutte le opzioni che riguardano la posizione degli utenti dentro il villaggio olimpico. Un blocco del genere era già stato disposto per le Olimpiadi invernali di Pechino nel 2022 e dovrebbe servire a tutelare chi è iscritto alla piattaforma.
A cura di Valerio Berra
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Grindr è un’app di incontri dedicata alla community Lgbtq+. Forse è l’app di incontri per questo target più nota al mondo, visto che solo sul PlayStore, la piattaforma di Android per le app, conta oltre 50 milioni di download. Nelle ultime settimane è passata anche attraverso diversi scandali legati alla vendita dei dati dei suoi utenti. Ora con un comunicato pubblicato direttamente sul suo blog Grindr ha chiarito che non sarà attiva nel perimetro del villaggio olimpico durante le Olimpiadi di Parigi 2024.

Il villaggio olimpico è il luogo in cui vivranno gli atleti che partecipano alle gare nei prossimi giorni. Sui social se ne parla molto. Gli atleti che sono già arrivati hanno pubblicato i video dei letti fatti in cartone, delle divise fornite dagli sponsor e dei kit di benvenuto lasciati dall’organizzazione. Molti di loro si sono anche stupiti di aver trovato nel kit uno smartphone nuovo.

Perché Grindr sarà bloccata nel villaggio olimpico

Era già successo con le Olimpiadi Invernali del 2022 di Pechino. Anche lì Grindr aveva deciso di bloccare le opzioni basate sulla posizione. L’app infatti ha delle funzioni che permettono di capire se ci sono persone nelle vicinanze interessate a conoscere nuovi utenti. Il blocco non vale solo per il villaggio olimpico ma anche per altre location dove ci saranno le gare.

La motivazione è semplice: il rischio per gli atleti è troppo alto. Queste le parole del comunicato ufficiale di Grindr: “Se un atleta non ha fatto coming out o proviene da un Paese in cui essere LGBTQ+ è pericoloso o illegale, usare Grindr lo espone al rischio di essere scoperto da individui curiosi che potrebbero provare a identificarlo”.

Oltre a questo Grindr ha scelto di garantire anche altre opzioni a tutti gli utenti, tutte orientate alla riservatezza. Per il resto l’app continuerà a funzionare: “Il nostro obiettivo è aiutare gli atleti a connettersi senza preoccuparsi di rivelare involontariamente la loro posizione o di essere riconosciuti”.

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